Testa a testa scudetto: aggiorniamo il borsino. Milan ora è lepre. Napoli torna a sorridere dopo Verona. Inter col fiato corto. Il trio dei piani altissimi della graduatoria si scambia, di settimana in settimana, lo scettro in vetta.

Al momento i rossoneri pongono il naso al di sopra delle contendenti. Ai ragazzi di Pioli basta una stoccata di Kalulu per piegare la resistenza dell’Empoli a San Siro. L’Hellas invece non si rivela fatal, dopo l’harakiri della scorsa stagione al San Paolo, per i partenopei di Spalletti. Osimhen ne fa due e fotografa l’apoteosi dei tifosi azzurri. I nerazzurri infine vedono il baratro sportivo nel match di Torino, per poi salvarsi a tempo quasi scaduto con il regalo di Sanchez. L’episodio del penalty non fischiato ai granata nel primo tempo, sul parziale di 1-0 per i locali, grida ancora vendetta in casa Cairo.

Un serafico Pioli assicura: “Parlerò di scudetto solo prima dell’ultima giornata, nel caso. Dobbiamo restare concentrati sulla prossima partita a Cagliari che sarà difficile“. “Ora – rimarca dal canto suo Luciano Spalletti – dobbiamo guardare soltanto a noi stessi, facendo partite di attenzione, forza e continuità, mettendoci magari qualcosa in più“. Inzaghi avvisa il Biscione: “Abbiamo qualche attenuante ma non sono contento dell’approccio. Per vincere lo scudetto dobbiamo fare di più“. Ognuno, comprensibilmente, tira l’acqua tricolore al proprio mulino.

Il dibattito sulla corsa scudetto