Quando si parla di Roma non si può non parlare di Zaniolo. Il talento classe 1999, un po’ come i jeans, sta bene su tutti i discorsi. In casa giallorossa domina certamente l’euforia dopo il tris nel derby contro la Lazio.

Nella strepitosa vittoria sui biancocelesti però Nicolò non c’era. Escluso dall’undici titolare da José Mourinho per scelta tecnico-tattico ma, evidentemente, per una forma fisica non eccellente. Stessa sorte anche in chiave Nazionale, con la tribuna rifilata dal CT Mancini nel match perso male contro la Macedonia del Nord a Palermo. Il ragazzo giocherà invece nella partita al cospetto della Turchia.

I giallorossi già intravedono il prossimo impegno di campionato. I capitolini, nel weekend della giornata numero 31, faranno visita alla Sampdoria di Giampaolo. La gara di Marassi andrà in scena domenica 3 aprile alle ore 18. Zaniolo scenderà in campo dal primo minuto? L’incognita rimane. Al momento le percentuali maggiori portano ad una nuova panchina, almeno all’alba dell’incontro.

Il buon Nicolò, reduce da infortuni gravi, tornerà di certo a scrivere pagine rilevanti all’ombra del Colosseo o in altri lidi. Sarà lui, a quanto pare, il faro dell’Italia 2.0 post tragedia Mondiale.
Nel frattempo la Roma ha fissato il prezzo per eventuali acquirenti (la Torino bianconera è sempre alla finestra): la richiesta si aggira sui 70 milioni, più una barricata che un’apertura al dialogo, ma il calciomercato moderno – si sa – lo fanno i calciatori. E lui, secondo quanto riporta la Gazzetta, vede solo bianconero in caso di addio a Trigoria.

Zaniolo è ancora al centro del progetto giallorosso? Lo abbiamo chiesto alle Teste di calcio