È forse un momento di particolare ironia della storia quello per cui il giorno di cominciamento del Festival di Sanremo ha coinciso con l’avviamento delle nuove misure emergenziali volte a contenere l’andamento della curva epidemica legata al coronavirus. In particolare, il Festival della Canzone Italiana è partito proprio nel giorno in cui sono anche partite le nuove misure stringenti soprattutto sul piano delle vaccinazioni. Come sappiamo, dal primo febbraio infatti vi è l’obbligo di vaccinazione per chi abbia più di 50 anni con tanto di multa per quanti non fossero in regola.

Apprendiamo che a Sanremo vi è qualcosa di curioso, che così è stato tempestivamente segnalato dal Fatto Quotidiano: “Sanremo 2022, nessun obbligo di vaccino per i cantanti in gara. Il direttore di Rai1 fa chiarezza”. Ebbene sì, proprio nel giorno in cui partono le misure particolarmente stringenti per i cittadini italiani a Sanremo i cantanti sono dispensati dall’obbligo vaccinale. Sul palco di Sanremo per esibirsi i cantanti non dovranno esibire quella super infame tessera verde che invece i comuni mortali, giù dall’Olimpo, sono condannati quotidianamente a utilizzare.

Da una parte i figli di un io maggiore, che possono tranquillamente vivere come se nulla fosse. Là sotto, in basso, la massa dannata degli indesiderati, degli sconfitti della globalizzazione, di coloro i quali vengono quotidianamente umiliati.

RadioAttività, lampi del pensiero con Diego Fusaro