La capacità di creare intontimento è dato dal consumismo per il consumare il quale sono stati inventati nuovi valori morali come la capacità di vivere a debito. La generazione italiana che venne dopo la seconda guerra mondiale fu allevata all’insegna del risparmio e della ricerca del bene rifugio per eccellenza, la casa.

La generazione dopo gli anni 80′ viene invece allevata al valore del consumo a qualsiasi costo usando carte di debito e finanziamento rateali. La cultura americana del debito viene innestata su quella italiana del risparmio. La via di Wall Street si interseca con la stradina della campagna e del campo italiano.

Quello che sta succedendo nel XXI sec. è un conflitto ideologico tra due mentalità in economia: la mentalità finanziaria e la mentalità dell’economia reale. Quest’ultima è una visione molto pratica, tangibile e reale per l’appuntamento e vede tradizionalmente il nostro paese schierato in quel campo, vedendo in un bene principale il simbolo della realtà, si chiama casa, abitazione.

Non è un caso che recentemente l’Unione Europea abbia dato indicazioni, o meglio un ordine alla colonia italiana, di fare una riforma del catasto. Di questa riforma ci viene detto di non preoccuparci perché riguarderà il 2026, cioè in realtà una manciata di anni quindi. Questa misura servirà a coprire il taglio sul cuneo fiscale, cioè sulla pressione del lavoro dipendente.

Compensare un maggior costo significa una maggiore entrata, significa andare a colpire sulla casa i proprietari andando ad alzare il reddito imponibile, portando alle casse dello stato quella liquidità che serve a compensare l’altra partita. Ci sono quindi due mentalità: quella americana delle carte di credito, del vivere al di sopra dei propri mezzi, e la mentalità italiana che invece è la mentalità dei nostri padri e dei nostri nonni fondata, la mentalità del risparmio, del mettere da parte delle cose reali e costruirsi il bene reale per eccellenza, cioè l’abitazione.

Malvezzi​ Quotidiani, pillole di economia umanistica con Valerio Malvezzi