È Venere che batte Marte (o Ares), il dio della guerra, con l’amore

Continuano le proteste di piazza contro il Green pass. L’obiettivo di limitare nuovi possibili assembramenti e cluster ha condotto le istituzioni a duri e inediti provvedimenti. La necessità di garantire il rispetto delle libertà di manifestazione sembrerebbe inconciliabile con le misure necessarie a mantenere il distanziamento sociale e l’ordine pubblico. Ma è veramente possibile abdicare al diritto di protestare in favore di una visione meramente securitaria?

Per Nunzia Alessandra Schilirò, il vice-questore sospeso per essersi esposto contro il green pass, una soluzione di equilibrio e di conciliazione esiste. Contro la rabbia, contro l’odio, una manifestazione di sole donne nato dal gruppo tutto al femminile “Venere vincerà”. Il corteo si terrà il 14 novembre a Firenze nella realtà attuale della pandemia sia nel più generale quadro Obiettivo sottolineare l’importanza di una pacifica resistenza e soprattutto evidenziare il ruolo del femminile come ponte, collegamento tra posizioni apparentemente inconciliabili. Venere diviene simbolo di una forma di nuovo equilibrio in grado di bilanciare, mediare e riportare il dibattito ad un confronto civile senza violenza.

Nunzia Alessandra Schilirò ne parla ai microfoni di Fabio Duranti a “Un giorno speciale”.

“C’è in atto una criminalizzazione del dissenso. Ho pensato con un gruppo di donne, di amiche, cosa possiamo fare per impedire questa narrazione distorta. Sono stanca di sentir dire che coloro che dissentono sono dei facinorosi e degli ignoranti. Abbiamo pensato ad una manifestazione di sole donne che si terrà il 14 novembre a Firenze alle 14.00.
Perché di sole donne? Perché abbiamo costituito questo gruppo che si chiama Venere vincerà con l’obiettivo di riportare nel mondo l’energia femminile, perché viviamo in un mondo cupo dominato dalla rabbia, dall’interesse e dal tradimento. Manca l’energia femminile che non appartiene solo alle donne ma anche agli uomini. L’unione degli opposti, riportare il mondo in equilibrio, è quello che vuole fare questo progetto. Cosa vogliamo fare? Manca l’energia femminile, la donna è il simbolo della pace ma anche il simbolo dell’unione. La donna rappresenta sia l’uomo che la donna. Se noi pensiamo di fermare questa disinformazione con altro odio e con rabbia, abbiamo già perso”.