Prima il lockdown, poi le misure restrittive e infine il Green pass. Cresce nel Paese Reale il malcontento per la gestione della pandemia da parte delle Istituzioni. Dai DPCM annunciati ad onore di telecamera alla chiusura delle piazze, l’azione del Parlamento e del Governo continua a suscitare sentimenti critici, spesso toni dalle sfumature fortemente negative, in alcuni casi un sopito senso di impotenza e rabbia.

Scelte calate dall’alto senza un coinvolgimento partecipativo e democratico rischiano infine di favorire comportamenti degenerativi. Incrinato il principio d’autorità della classe dirigente, depotenziato il ruolo dei partiti nel ruolo monocratico di Draghi, quale potrebbe essere la soluzione al forte malcontento crescente nel Paese? La risposta sembra ancora una volta da trovare nella politica, intesa non come alchimia di palazzo ma partecipazione e dialogo dal basso.

Pino Cabras ne parla ai microfoni di Fabio Duranti per “Un giorno speciale”

Cabras: “Non vogliono ascoltare”

“Ho l’impressione che molti parlamentari ed esponenti del governo non vogliano ascoltare chi gli descriva una realtà diversa. C’è un rifiuto di prendere atto di dati di fatto, di informazioni, gli portiamo esempi e dati scientifici, gli portiamo scienziati che raccontano che tutta la narrazione del Covid è stata sbagliata e fuorviante. Questo Parlamento è purtroppo abbastanza compromesso perché il 90% appoggia il governo e la sua narrazione, l’opposizione è ridotta a poca cosa ma il Paese Reale è diverso. Quando vedo il sottosegretario Sibilia che dice di voler chiudere tutte le piazze perché le proteste generano una diffusione dei contagi, parliamo di un ruolo importante nelle istituzioni che sta facendo danni alla democrazia, un personaggio pericoloso.

Cresce il malcontento nel Paese reale: “C’è molta rabbia, una frustrazione di massa”

“La rabbia è una reazione naturale e dovremmo imparare a gestirla. C’è molta rabbia che è suscitata per effetto delle azioni del governo. La rabbia è pericolosa nel momento in cui l’energia stessa della rabbia mi danneggia, questa rabbia va governata ed indirizzata in energia positiva. Dobbiamo trovare una valvola di sfogo per una frustrazione di massa che è stata creata, gli effetti potrebbero essere drammatici. Io credo che il lockdown in Italia è stato gestito malissimo ed ha causato milioni di disagi. Dobbiamo trasformare tutto questo in politica, continuando con atti di coraggio e disobbedienza civile”