Comincia una settimana che ci porterà al ballottaggio per il Sindaco di Roma, cosa che a noi interessa molto. Avremo modo di parlare di questo e anche del Sindaco di Torino e di Trieste. Ma non si può non cominciare con quanto accaduto alla sede della CIGL a Roma. Pensavo, per aver letto parecchio nei libri di scuola e dopo aver sentito tanti racconti, di non dover più assistere a questo tipo di cose. Alcune migliaia di facinorosi invece partoriscono sostanzialmente una frangia più estrema che va ad assaltare la sede del più importante sindacato italiano, come ai tempi del fascismo.

Che sono fascisti questi soggetti lo si vede perché lo dichiarano. Hanno le svastiche naziste tatuate sulle braccia, fanno parte di movimenti e di associazioni che si richiamano al partito fascista o a quella parte ‘guardista’. Dunque la matrice è molto chiara, solo che non viene riconosciuta da alcuni leader politici che si domandano appunto quale sia la matrice o condannano entrambi gli estremismi. Qui ne abbiamo visto soltanto uno. Anche al tempo del fascismo questi attacchi venivano sottovalutati perché si preferiva temere l’avanzata comunista.

Qui i comunisti non ci sono più. Rimangono soltanto queste operazioni che poi si concludono addirittura con un attacco al pronto soccorso. Questa è una cosa che non si vede nemmeno nelle guerre dove la Croce Rossa è sacra.
Dunque siamo in presenza della feccia, della feccia, della feccia. Proprio per questa ragione ci si sarebbe aspettato una condanna assoluta con parole di sdegno, che però non abbiamo sentito da tutti i leader politici e neanche da tutti i candidati alle elezioni a Sindaco di Roma. Se qualcuno pensa di diventare Sindaco con l’appoggio di queste frange estremiste farebbe bene a farcelo sapere ora. Perché noi vogliamo sapere se votiamo qualcuno che è decisamente contrario a questo tipo di violenze e di movimenti oppure no.

La mia domanda per i due candidati a Sindaco di Roma è: voi non avete nulla a che fare con questo tipo di persone? Non volete nessun tipo di appoggio con chi si richiama anche lontanamente al regime fascista?
Da noi il fascismo non è un’opinione, è un reato. Sarebbe bene che tutti quanti lo ricordassero e lo mettessero in pratica. Mentre di pericoli comunisti non se ne vedono all’orizzonte, quello fascista rischiamo di trovarcelo dentro casa.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi