Scene di caccia in bassa Baviera, si sarebbe detto un tempo. Perché naturalmente la questione della caccia è ritornata di grande attualità visto che c’è un referendum abrogativo della Legge istitutiva della caccia. Si può firmare per raggiungere il quorum delle 500mila firme e poi votare possibilmente, se la Corte Costituzionale riterrà il quesito fondato, insieme al referendum sulla Cannabis e a quello sull’eutanasia. La caccia, in particolare oggi, non è più tollerabile e certamente i cacciatori non uccidono per mangiare.

Uccidono per divertimento: questa è la sostanza. Ma la cosa interessante è che quando arrivano queste notizie arrivano anche i paradossi. Il primo è di quel cacciatore che ha sparato ad un armadillo, dunque un piccolo mammifero corazzato, però il proiettile è rimbalzato sulla corazza ritornando indietro e uccidendo il cacciatore. L’altra è quella del cinghiale, pure lui fatto oggetto di un colpo d’arma da fuoco e anche in questo caso il colpo è tornato indietro uccidendo il cacciatore. Qui non c’è da felicitarsi per la morte di nessuno. A me gli incidenti di caccia fanno paura, mi straniscono e non li posso proprio sopportare.

È anche vero però che forse bisognerebbe farla finita con questo che qualcuno si ostina a definire uno sport e che sport non è per niente e in nessuna maniera. Lo sarebbe se noi usassimo le nostre armi fisiche, non un’apparecchiatura extracorporea che nessun animale può vantare. Con quella l’uomo è diventato un predatore che ha il 100% di successi. Dunque è proprio sbagliato l’uso esteso di tecnologia nel campo della competizione per il cibo.

Molte associazioni ambientaliste ritengono che il proporre la abrogazione della caccia sia controproducente, perché non si arriva al quorum e poi non si arriva allo stesso nemmeno per votare e per poter rendere valido il voto. Ma questa forse è la volta buona, e se il quesito non è formulato bene verrà riaggiustato. Il problema è proprio questo: non bisogna rassegnarsi al fatto che, siccome ci si disinteressa, questa barbarie deve continuare. Facciamo di tutto per bloccarla.

GeoMario, cose di questo mondo – Con Mario Tozzi