L’Italia riapre: anche le tappe di allentamento delle restrizioni più lontane ormai sembrano avvicinarsi. Da oggi il coprifuoco in tutta Italia slitta a mezzanotte, dal 15 giugno riprenderanno i matrimoni e riapriranno parchi tematici e congressi. Dal 21 giugno il coprifuoco verrà del tutto abolito e a partire dal 1° luglio ci sarà l’ok definitivo a piscine al chiuso, eventi sportivi, centri benessere e sale giochi.

Il paese freme nella speranza di tornare presto, del tutto, alla normalità, ma i più timorosi temono che la nuova ondata sia dietro l’angolo. Per fare il punto della situazione, Stefano Molinari e Luigia Luciani hanno intervistato il Direttore Sanitario dell’Istituto Lazzaro Spallanzani Francesco Vaia.

Parole rassicuranti giungono dal Professore, che ai rigoristi che vorrebbero ancora cautela sulle riaperture risponde che “quello delle riaperture è stato un atto sacrosanto. Dopo la crisi economica, la cosa più importante è la depressione individuale. Le persone sono andate in depressione e noi dobbiamo rialzare la nostra società”.

No quindi ad atteggiamenti irresponsabili, ma sì a un ritorno alla vita vera. E su questo punto il Direttore lancia un appello al Premier Draghi: “Torniamo a questa vecchia proposta del Piano Marshall. Dobbiamo mettere in campo tante risorse e tante energie per potenziare la scuola e potenziare i trasporti. Questi sono due argomenti indispensabili”.

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