Tutto sembra presagirlo: l’era delle banconote sta giungendo al suo culmine, dando il la a profezie di economisti che solo pochi anni fa sembravano fantascienza.
E invece eccoci qua, qualche anno dopo, a commentare piani cashless e lotterie per incentivare l’uso delle carte, piuttosto che dei contanti; e nonostante il sistema italiano non si sia dimostrato pronto a un mondo senza banconote, si va avanti a grandi passi verso la loro eliminazione.
Ma il pericolo, oltre a una grande impreparazione nell’accogliere la novità, potrebbe essere ben più inquietante.

Si chiama “bankrun”, che per chi non ha dimestichezza con il termine inglese può essere esemplificato con un semplice episodio della vita reale. Siamo a Salonicco, 2015: un pensionato greco si accascia in lacrime davanti alla sua banca. Sono troppe le ore da aspettare per ritirare i soldi in scomodissime tranche da 120 euro settimanali.
Scene che riappaiono come un dejà vu nel quotidiano della società della transizione digitale e dei grandi colossi e-commerce alla cui ricchezza non c’è invece alcun limite. Società che, dal canto suo, sembra avere tutte le intenzioni perché ciò riaccada in forme persino più tragiche.
Lo ha spiegato il Prof. Valerio Malvezzi a ‘Un Giorno Speciale’

Io a fine 2015 dissi che avrebbero abolito il contante, e all’epoca ricordo che tutti si misero a ridere perché sembrava il solito ragionamento da complottista, da romanzo di fantascienza e via discorrendo.
Sta diventando una realtà, non sono minimamente sorpreso: togliere il contante è uno degli obiettivi del Recovery Fund, ci sono già delle banche che hanno iniziato a chiudere il contante, a chiudere bancomat e via discorrendo; altre stanno dicendo che se lasci depositi sul conto te lo chiudono… stiamo andando verso una società cashless. La ragione? E’ molto semplice, esiste un fenomeno che si chiama “bankrun” per il quale c’è la corsa agli sportelli per andare a ritirare il contante.
Questo fenomeno è accaduto in tutto il mondo per decenni, e la stragrande maggioranza dei casi non sono mai stati riportati alla pubblica amministrazione o ai giornali. Perché? Perché le banche centrali semplicemente coprivano le posizioni con prestiti cosiddetti “overnight” (durante la notte) per sanare la corsa psicologica al ritiro del contante.
Vogliono portarci lì, in una società nella quale basta un clic per tenere sotto controllo l’essere umano
“.

Per Amazon niente tasse, ma 44 milioni di ricavi

C’è poco da commentare, da ragazzo a me dicevano che la globalizzazione sarebbe stata la panacea di tutti i mali. E dentò il termine “globalizzazione”, mondo globale, togliamo le barriere ecc… c’era il concetto della libertà di pensiero, di oltrepassare le barriere, di essere tutti fratelli del mondo, “Imagine” di John Lennon e via discorrendo. Questo era quello che pensavamo noi ragazzi negli anni ’90.
Trent’anni dopo, ormai anche i diversamente intelligenti, dovrebbero capire che la globalizzazione è un qualcosa che serve per importare lavoro sottocosto ed esportare gli utili d’azienda. Fine
“.