Governo Draghi e Governo Conte: quali sono le differenze? Lotta alla pandemia, corsa ai vaccini e decreti ristori sono sempre stati punti fermi da risolvere sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria da Covid -19. Ma, per adesso, sembra non esserci molta differenza tra i due Governi riguardo la gestione della pandemia.

Stesse modalità di chiusura, il largo anticipo con cui dovevano essere annunciate le nuove restrizioni dal Governo Draghi sembra invece proseguire sulla linea dei pochi giorni prima e continuano le chiusure chirurgiche all’interno delle regioni. Cosa c’è di diverso allora? Cosa cambia nel piano vaccinale? E il prossimo Dpcm? Quale misure seguirà il Governo in vista delle festività pasquali?

Stefano Molinari e Luigia Luciani lo hanno chiesto a Pietro Salvatori, giornalista di Huffington Post: ecco la sua intervista a “Lavori in corso”.

“C’è da dire che l’ultimo Dpcm non è stato annunciato la sera ma due o tre giorni prima. L’impianto a fasce di colore rimane più o meno lo stesso. Da questo punto di vista è cambiato poco. La mia speranza è che cambi molto invece dal punto di vista dei vaccini.

Sulla validità dei vaccini è un discorso in cui la politica può entrare poco. Il punto è che alcuni segnali di discontinuità ci sono stati. Ma c’è stato un aggiornamento del piano vaccinale discusso oggi anche dalle regioni e sembra che ci sia un’implementazione di chi può vaccinarsi e di dove farlo.

La chiusura? Bisogna vedere cosa dirà il prossimo decreto in materia. Un conto è se ci sarà la misura dei lockdown nei fine settimana per tutta Italia. Le misure che si annunciano sono misure che vanno a impattare sulle sfumature di colore della regione ma non hanno un carattere generale. Per Pasqua si annuncia una stretta in stile Natale, non ci dovrebbe essere neanche la famosa deroga delle due persone e quella potrebbe essere una misura nazionale. Dal punto di vista della gestione del contagio, anche sulle modalità, al momento si registra una continuità con il Governo precedente, è sul vaccino che ci aspettiamo un cambio di passo. Le chiusure vengono ancora stabilite con i parametri decisi dallo scorso Governo, qui non c’è stato nessun cambiamento”.