Hanno fatto il giro di Tv e giornali di tutto il mondo le immagini che ritraggono una parte dei manifestanti pro-Trump che assaltano il Congresso a Washington facendo irruzione all’interno del Parlamento.

Per alcuni si tratta della giornata più buia della storia della democrazia statunitense, per altri invece quanto accaduto era prevedibile alla luce delle modalità in cui si è svolto lo spoglio alle elezioni del nuovo presidente USA.

Appartiene a questa seconda corrente la giornalista Maria Giovanna Maglie, che ai nostri microfoni ha manifestato anche alcuni sospetti a proposito delle circostanze nelle quali si è svolto l’assalto.

“Poca polizia, niente guardie nazionali – ha detto in diretta a ‘Lavori in corso’ – mi sorge il sospetto volessero provocare l’incidente”. Ecco il video del suo intervento, l’intervista di Luigia Luciani.

“C’è un corale grido di indignazione per quanto è accaduto, accompagnato a stupore per il fatto che si sia verificato. Sono atteggiamenti straordinariamente fasulli e ipocriti. Quello che è accaduto ieri, che io condanno, era ampiamente prevedibile. Il 3 novembre ci sono state delle elezioni che la metà degli americani ritengono viziate nella legalità.

Non è un capriccio di Trump, non è Trump che ha aizzato la folla. La folla è andata lì per dire che non ritiene quelle elezioni legali. Trump come fa a trasportare fisicamente tutta la gente che c’era alla manifestazione? Poi non tutti, solo una parte ha deciso questo gesto simbolico, che comunque è un gesto di saccheggio che non si fa. Tra l’altro poca polizia, niente guardie nazionali, mi sorge un sospetto… Che volessero provocare l’incidente”.