L’intervento del senatore Gianluigi Paragone nel corso della seduta n. 289 – Discussione del disegno di legge: Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-202.

Ecco le parole di Paragone:

“Intanto, la ringrazio, Presidente, perché lei sta dando centralità al Parlamento e a questo ramo del Parlamento stesso. Grazie!

Volete essere europeisti, campioni di europeismo, ma pigliate sberle! La Germania, sul piano vaccinale, ancora una volta, vi ha ricordato le regole del gioco: l’Europa è loro, l’ Europa è cosa loro.

La Germania fa quello che vuole? Italexit è qui a dirvi: bene, ognuno pensi da Stato sovrano, libero, autonomo. Brexit è la vittoria dei britannici. Basta con questa euro ipnosi dannosa, drammaticamente dannosa.

La Germania ha fatto quello che voleva sui vaccini esattamente come l’ha fatto con la ripartizione dei migranti, con il surplus della bilancia commerciale in continua violazione delle regole. Lo ha fatto salvando le proprie banche e coprendo i suoi Paesi alleati, che sono paradisi fiscali.

Oggi ci proponete l’ennesimo esercizio artificiale di contabilità, altro che ripartenza economica; è la quarta versione di “promettopoli”.

Promettopoli funziona un pochino dentro questo specchio deformante nei palazzi, ma fuori non funziona per niente. Fuori c’è un Paese che in silenzio sta male, e attenti a quello che cova. E voi cosa fate? State ancora dietro ai Benetton, che maramaldeggiano sul suk creato da Conte e sostenuto dal ministro Patuanelli, il ministro amico del giaguaro. Ci sono stati 44 morti a Genova e non avete revocato un tubo! Del resto, state facendo ingrassare le multinazionali; cosa vi interessa delle piccole e medie imprese?

State cercando di regalare quella MPS, su cui tutti gli italiani hanno dovuto mettere i soldi, in modo da potere controllare una banca. Arrivate con una manovra zeppa di bonus.

Ma lo volete capire che per acciuffare un bonus bisogna superare una gincana di scartoffie? Alla faccia delle semplificazioni.

Parlate del Covid con linguaggio di guerra e poi volete ricostruire senza soldi e senza idee. Dovevate resettare alcune voci fiscali, dovevate abbattere il costo del lavoro, gli oneri di sistema nelle bollette e le accise sulla benzina. Dovevate promuovere un Giubileo sulle sofferenze bancarie e invece ora, dalla vostra cara Europa, arriva un’altra vergognosa ingiustizia su chi è sul filo del conto corrente in banca. Tutto questo costa? Certo che costa, costa tanto e chi paga? Paga lo Stato con la sua moneta sovrana. Sapete che cosa ha fatto adesso il Governo giapponese? Un piano da quasi 840 miliardi di euro ed è il terzo anno di fila che il Giappone approva manovre da oltre 100.000 miliardi di yen e lo fa perché ha moneta sovrana ed è proprietario del proprio debito pubblico del quale non ha paura. Tenetevi dunque le regole idiote dell’Europa. Italexit se ne vuole andare e non ha paura, perché noi siamo l’Italia”.