La notizia ha fatto breccia in pochi minuti in tutto il mondo sportivo: Juventus – Napoli, match di Serie A in programma domenica 4 ottobre all’Allianz Stadium di Torino non si giocherà. Il provvedimento è stato emanato dall’Asl Napoli 1 che ha vietato a calciatori e staff partenopeo di imbarcarsi questa sera sull’aereo diretto in Piemonte.

Per un commento a caldo sulla vicenda, tuttora in via di sviluppo, è intervenuto nel prepartita di Udinese – Roma il giornalista della Gazzetta dello Sport Mimmo Malfitano. Queste le sue parole.

Juventus – Napoli rinviata ▷ Malfitano (Gazzetta): “Si sta generando un gran casino che coinvolgerà tutto il calcio italiano”

“Non si gioca perché l’Asl 1 di Napoli ha bloccato la partenza del Napoli e sottoposto staff tecnico, giocatori e dirigenti in isolamento fiduciario. Dunque è scattata la quarantena che dovrebbe durare 14 giorni. E su questo punto c’è da capire cosa accadrà. Perché se mai dovesse essere confermata questa durata sarebbe a rischio anche Napoli Atalanta, che si giocherà alla ripresa del campionato e i giocatori non avrebbero l’opportunità di potersi allenare insieme.

Soprattutto credo che si stia generando un gran casino che coinvolgerà tutto il calcio italiano. In questo caso c’è una disposizione della Regione Campania. Probabilmente può anche nascere un conflitto tra istituzioni, magari tra Regione Campania e Lega Calcio. Al momento i giocatori e lo staff tecnico sono impediti dal mettersi in viaggio per Torino. Al momento il Napoli è impossibilitato dal provvedimento dell’Asl.

Io credo che la decisione sia definitiva. In questo momento non vedo un’istituzione in grado di rivedere il protocollo adottato dalla Regione Campania. Tra l’altro anche l’Asl di Torino ha stabilito che anche la Juventus dovrà stare in isolamento fiduciario. Credo che questo provvedimento dell’Asl sia dovuto all’aumento dei contagi registrati nel Genoa. Nell’arco della settimana ci sono stati ogni giorno dei positivi nell’ambiente genoano. La preoccupazione di un contagio allargato ha imposto all’Asl questa decisione”.