Atalanta e Ajax hanno pareggiato, ma ha vinto il calcio che per l’occasione ha indossato l’abito da sera offrendo una partita spettacolare. In questo le aspettative della vigilia sono state pienamente rispettate: Dea e lancieri contano più sulla tecnica che sulla tattica, i goal pensano a farli prima che a non subirli. Anche grazie alle garanzie date dai calciatori di entrambe le squadre.

I terribili ragazzi di Amsterdam sembrano giocare a memoria e a tratti oscurano una squadra che in Serie A ha dimostrato di imporre il proprio gioco su chiunque. Tadic, autore del primo goal su rigore e Traorè, che firma lo 0 – 2 temporaneo, sono forse l’esempio più limpido del calcio targato Ten Hag.

Che dire, invece, dell’assist di Gomez per l’inizio della rimonta bergamasca siglata da Zapata. Una giocata, quella del Papu, che solo altri pochi al mondo sanno fare. Il colombiano ringrazia e poco dopo si mette in proprio sfoderando un siluro imprendibile che vale il 2-2 finale, insieme al secondo posto nel girone. Due sono adesso le lunghezze sotto il Liverpool, che ha vinto facile sul Midtjylland, tre i punti sopra lo stesso Ajax.

Unica pecca: nessuno al di là di giocatori, tecnici, steward e pochi altri hanno assistito allo spettacolo. Mancavano i bergamaschi a sostenere la Dea al grido di Mola Mia. Magari anche il finale sarebbe stato diverso.