Siamo a poche settimane dalla riapertura delle scuole. Gli insegnanti, seppur con preoccupazione, sono pronti per la ripartenza. Però, a quanto afferma il senatore Davide Faraone (Italia Viva), il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) ipotizza di prorogare il tutto.

I dubbi al riguardo si stanno trasformando in un vero e proprio dibattito. Discussione a cui il senatore e capogruppo di Italia Viva non vuole prestarsi: “il 14 settembre si parte ed è un impegno che abbiamo preso con tutti i genitori e i ragazzi di Italia”.

Ecco il suo intervento a “Un giorno speciale”.

“Credo sia incredibile e stucchevole questo dibattito. La cosa incredibile è data dal fatto che più ci avviciniamo all’avvio dell’anno scolastico e più aumentano le voci di chi dice che quella giornata lì potrebbe non essere la giornata della ripartenza.

Ieri abbiamo sentito anche il coordinatore del CTS (Comitato tecnico scientifico) mettere come ipotesi possibile rimandare le aperture. Io credo che sia tutto incredibile perché il 14 settembre si parte ed è un impegno che abbiamo preso con tutti i genitori e i ragazzi di Italia. Ci sono stati mesi per prepararsi, abbiamo messo tante risorse economiche per poter permettere alle scuole di ripartire.

Vorrei ricordare al CTS che è il Parlamento Sovrano a decidere per la ripartenza, non tecnici e burocrati che vogliono imporre posizioni che neanche mettiamo nel campo delle ipotesi.

Tutto questo dibattito si è scatenato poco prima dell’avvio scolastico. Sono cose stabilite già da mesi. Dovevamo avere tutto pronto, invece abbiamo un CTS che si spacca all’interno ed è pieno di dubbi. Noi staremo lì a supportare tutto ciò che serve per far ripartire l’anno ma è indiscutibile l’ipotesi di un rinvio.

Noi siamo al Governo e proprio per questo ci abbiamo messo la faccia. Abbiamo promesso agli italiani che la scuola ripartiva e non rimetteremo in discussione una questione già decisa”.


ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE

LEGGI ANCHE: