La visione dell’economia borsistica ha portato solo enormi accumulazioni di ricchezza in capo a pochissimi nel mondo a danno di miliardi di esseri umani. E’ assolutamente inaccettabile sotto il profilo etico.

Occorre investire nelle conoscenze che mirino a core competencies, competenze chiave, che promettano un ritorno degli investimenti.

Come si può togliere il dibattito etico? Nell’economia capitalistica forse non ha significato, ma nell’economia dell’uomo ciò è centrale: l’etica stessa è una competenza ‘core‘.

Io voglio radere al suolo l’economia capitalistica perché non pone l’etica come una competenza chiave. Io non posso accettare che ci siano partiti politici che non mettano nel proprio programma di distruggere l’economia capitalistica.

Sono un matto? Può darsi. Ma il cuore della questione è la ripartizione socio-economica della ricchezza. Noi continueremo come scimmie a votare questo o quel partito e a non rinnegare il nostro voto perché cambiare opinione significherebbe dire che abbiamo sbagliato e pensare di essere dei cretini.

Io per tanti anni mi sono occupato di finanza pensando che il capitalismo fosse una cosa naturale e indiscutibile. Oggi dopo aver visto quello che produce, danni a miliardi di esseri umani, accumulazione di enormi ricchezze in capo ad altri, l’impossibilità per le famiglie di avere un reddito e una visione della vita… Ecco, io dico che bisogna distruggere l’economia capitalistica e proporre un’economia dell’uomo, del lavoro, della libertà e della democrazia. Questa è la vera economia.

Malvezzi Quotidiani, comprendere l’Economia Umanistica con Valerio Malvezzi


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