La decisione da parte del Governo di prorogare lo stato di emergenza ha lasciato basiti molti opinionisti ed esperti. Inizialmente si è parlato di dicembre 2020, da ieri si indica come dead-line il mese di ottobre. A cosa attribuire le ragioni di tale proroga?

Il Premier Conte dovrà riferirne al Parlamento prima del 31 luglio, data in cui sarebbe dovuta avvenire la cessazione della condizione di emergenza.

Nel frattempo giungono notizie che appaiono allarmanti sulle condizioni della diffusione del covid-19, informazioni che dopo una più attenta analisi si sono però rivelate infondate. È il caso dell’infermiere di Cremona che avrebbe lanciato l’allarme su un numero elevato di ricoveri in ospedale: “Abbiamo ricominciato a ricoverare pazienti Covid con gravi insufficienze respiratorie” aveva scritto sui suoi canali social. Numeri però che nulla hanno a che vedere con quelli registrati a febbraio, si sarebbe infatti trattato di uno “sfogo” dell’infermiere che temendo una seconda ondata avrebbe condiviso con i suoi contatti le sue preoccupazioni.

Di questo si è parlato in diretta a ‘Un giorno speciale’ insieme a Francesco Vergovich, Fabio Duranti e il direttore di Gazzetta Amministrativa Enrico Michetti. Ecco cosa ne pensano in questo video-intervento.

“Creato un precedente gravissimo! E se un soggetto senza scrupoli agisse come Conte?” ► Michetti

“A che serve questa emergenza se non a tenerci ancora sotto botta? – Commenta in diretta Fabio DurantiA porre le basi di una dittatura futura, di qualcosa di illecito e incostituzionale”.

Le ragioni della proroga dello stato di emergenza sarebbero da attribuire, secondo Enrico Michetti, a un’incapacità dell’apparato governativo di tirarci fuori dalla crisi: “Lo Stato per dichiarare l’emergenza si deve trovare nelle condizioni per cui gli strumenti ordinari non sono in grado di fronteggiarla. La pandemia – continua – a questi signori generalmente serve non perché vogliono sovvertire l’ordine costituzionale, ma perché non sono in grado di svolgere quelle riforme che servono al paese per rilanciarsi. Giustizia, scuola, sviluppo piccole e medie imprese, la riforma fiscale… Lo fanno per rimanere al potere e, ancor peggio, pensano che procrastinando l’emergenza hanno più potere contrattuale per andare a indebitare il paese a Bruxelles. Una cosa di una gravità folle! Loro hanno aperto una strada pericolosissima perché potrebbe avvenire che un soggetto con pochi scrupoli avvalendosi di questo precedente possa limitare improvvisamente le libertà costituzionali adottando qualsiasi pretesto”.

“Perché esistono dei cittadini italiani che hanno interesse e piacere a terrorizzare altri connazionali? – Conclude Fabio Duranti – Ma chi siete? Dovreste difenderci!”


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