Quale destino per Milinkovic? Il talento serbo, in grande spolvero in questa stagione, è ormai da tempo corteggiato dalle principali potenze del calcio europeo. Noto a tutti l’interesse mostrato dai francesi del Paris Saint-Germain e dall’Atletico Madrid di Simeone.

Tra l’entourage del giocatore, con il procuratore Kezman in prima linea, e la Lazio vige un patto di ferro ancora attivo. Già nel recente passato Lotito e Tare hanno fronteggiato e rispedito al mittente numerose lusinghe con offerte a dir poco stuzzicanti.

Il prezzo fissato all’epoca toccava la quota monstre di 100 milioni. Nel frattempo qualcosa è cambiato? In vista della Champions League come e in quali settori dovrà rinforzarsi la squadra di Inzaghi? E’ giunto il momento di dire addio al gioiello balcanico?

Nel pomeriggio di ‘Radio Radio Lo Sport’ le nostre Teste di calcio hanno risposto a questi dilemmi in casa biancoceleste.

Paolo Cericola

L’assenza di Milinkovic-Savic nella foto delle nuove maglie non la lego al suo futuro. E’ chiaro che Milinkovic ha un contratto. E’ altrettanto chiaro che il direttore sportivo Tare è stato chiarissimo sul futuro di Milinkovic. Se dovesse arrivare qualcosa di importante, eventualmente si metteranno seduti con l’entourage del giocatore. La situazione la conosciamo bene. Milinkovic quest’anno ha fatto cambiare idea anche alla Juventus, che pensava che fosse un giocatore senza margini di crescita. Il Milinkovic di quest’anno, almeno per me, è stato veramente il giocatore determinante. Perché ha giocato in una posizione diversa, ha preso per mano la squadra in determinate partite e ha fatto forse il goal più bello contro la Juventus. Su di lui, come è normale che sia, sono arrivati interessi di tante società. Da quello che conosco io, nella passata stagione l’offerta non doveva scendere i 100 milioni. Offerte ufficiali, al momento, non sono state presentate. Non c’è solo il Psg. Quella più attenta a Milinkovic è l’Atletico Madrid.

Furio Focolari

La foto non c’entra niente. Ho presentato per 15 stagioni le maglie della Lazio. Cericola ha detto tutto; è inutile che continuiamo a scervellarci. Milinkovic va via dalla Lazio per una certa cifra, altrimenti resta. Questa è l’unica cosa di cui ho sempre dovuto dare atto a Lotito. Lui fa un prezzo: o gli dai quello, o vai a casa. Adesso non so più se sono 100 milioni. C’è un solo problema che probabilmente riguarda il suo allenatore. Milinkovic, pur essendo un giocatore pazzesco che potrebbe giocare ovunque, perfino nel Liverpool, però non ha questo appeal internazionale perché la Lazio non ha giocato le coppe europee vere. L’ultima volta è stato visto in un Mondiale dove non ha fatto bene. Quindi prima di tirar fuori 100 milioni una società deve avere in mano più elementi. Questa è una fortuna per la Lazio.

Stefano Agresti

Sulle cifre ho qualche dubbio in più. Per quello che continua a dire la Lazio, con la situazione del mercato di oggi, credo che 100 milioni sia un prezzo fuori mercato in questo momento. Credo che la Lazio sia disposta a cedere Milinkovic anche per una cifra inferiore. C’è un patto di ferro tra il giocatore e la Lazio. Nel caso in cui dovesse arrivare un’offerta davvero importante, l’operazione si potrebbe fare. Non so quanti soldi sono, ma sicuramente la Lazio non è ferma sui 100 milioni che diceva Lotito quando era convinto di non vendere Milinkovic. Ora lui è pronto a vendere Milinkovic. Credo che questo sia l’anno individuato da entrambe le parti come quello giusto perché Milinkovic possa vivere una nuova avventura.

Luigi Ferrajolo

La storia ci insegna che è fondamentale l’offerta che viene fatta al giocatore. Il giocatore, per tutte le cose che sono state dette, mette sempre in difficoltà la società. Se arriva uno che offre un contratto sontuoso ad un calciatore, vi garantisco che per una società è difficile mantenerlo. Perché il pericolo è che poi si deprima, non renda e quindi anche il valore del giocatore invece di aumentare diminuisce. Il pericolo di queste società medie, rispetto ai grandi club europei, è che questi ultimi arrivino riempiendo la testa del giocatore di soldi e di promesse. Se questo non succede credo che Milinkovic possa rimanere alla Lazio.

Alessandro Vocalelli

Io la penso diversamente. Credo che questo sia l’anno in cui la Lazio deve vendere Milinkovic. Il tempo passa per tutti. Milinkovic ormai va per i 26 anni, non è più un giovane. Arriva un momento in cui un giocatore, a 27-28 anni, per chi lo acquista diventa esclusivamente una spesa e non un investimento. Per la Lazio credo che questo sia il momento di farsi una ragione. Anche per me Milinkovic è un giocatore straordinario. Però con il mercato e i prezzi di oggi, non con 100, ma anche con 80 milioni fai veramente quei 4-5 colpi che ti servono per rinforzare la Lazio in tutti i reparti. La Lazio è una squadra che ha bisogno di aggiungere 3 o 4 pedine fondamentali.

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