Hanno vinto i bianconeri ma quelli dell’Udinese. Restano in frigorifero le bottiglie di champagne preparato dagli juventini che perdono giustamente e malamente dopo essere passati in vantaggio. Squadra stanca, sfilacciata, anche nervosa in Cristiano Ronaldo che in un paio di situazioni si è lamentato con i compagni che lo hanno trascurato o dimenticato.

Avevo previsto una partita di sofferenza, la fatica ha intossicato i muscoli del gruppo di Sarri nel secondo tempo, solite prestazioni indecorose di Ramsey e Bernardeschi, soliti affanni difensivi, specie sul fronte di Alex Sandro, sbandamenti in terza linea centrale dove De Ligt non ha mai avuto il supporto giusto da Rugani, un fantasma di difensore.

Festa rinviata, dunque, contro la Sampdoria domenica o nelle ultime due ma tutto è possibile con questa Juventus e con questo finale di campionato. Sarri non può sbagliare, il vantaggio è forte ma la sconfitta di Udine è una macchia grassa e grossa su un abito stazzonato.

Tony Damascelli