L’agorà terapeutica non smette di infittirsi di nuove versioni e contraddizioni.
La querelle riguarda stavolta gli asintomatici, argomento della settimana dopo che è divenuta di dominio pubblico una presunta notizia che vedrebbe gli asintomatici non essere in grado di infettare le persone con cui vengono a contatto.
Un errore, secondo il virologo Massimo Andreoni, l’ennesimo refuso di comunicazione che sta rendendo il mondo scientifico una sorta di parlamento della medicina, con rami opposti e opinioni contrapposte.

Ciò riguarda ovviamente anche il mondo delle riviste scientifiche, unica fonte attendibile da cui prendere spunto, ma che secondo Andreoni non sono ininfluenzabili da errori, quando non vere e proprie fake news.
Ecco l’intervista di Stefano Molinari e Luigia Luciani.

“Asintomatici non trasmettono il virus? Ennesimo errore di comunicazione: vi spiego perché” ► Prof. Andreoni

Su questa malattia si studia di tutto e si pubblica di tutto, anche al livello scientifico. Grandi riviste devono ritrattare pubblicazioni fatte, quindi c’è un’enorme confusione perché c’è una spinta enorme a voler sapere e qualsiasi ricercatore che ha la sensazione di aver trovato una cosa nuova la vuole subito dare in anteprima.

Sulla presunta differenza di contagio tra gruppi sanguigni è un discorso vecchio, cioè in tante malattie si è visto che i gruppi sanguigni hanno rilevanza (malaria e quant’altro), sul Covid mi sembra meno probabile.
Su certe cose bisognerebbe dire “non lo sappiamo” oppure dare delle ricerche conclusive, non dare dei dati del tutto iniziali.

Abbiamo dimostrato di essere in grado di contenere la diffusione del virus e di riuscire a farlo circolare poco tra di noi. Questo però vuol dire che il virus continua a circolare, non che non c’è più, allora o noi manteniamo questi criteri di sicurezza o altrimenti la risposta è “no” a tutto.

Speranza scommette sul vaccino italiano? Non si può dire. Come facciamo a saperlo? Magari sono i cinesi che arrivano prima, piuttosto che i coreani, questo non si può dire.
Io penso che il vaccino arriverà e che finalmente potremo averlo tra non tantissimi mesi. In questo momento chi è più avanti di tutti sono i cinesi. L’esperimento più importante sui vaccini finora l’hanno avuto loro: su 108 campioni hanno avuto dati incoraggianti.

Dire che l’asintomatico non trasmette è nuovamente un errore di comunicazione. L’asintomatico non è che non trasmette, trasmette di meno, ha meno opportunità.
I dati personali sono certamente relativi, ma mi è capitato di vedere in diverse famiglie in cui un bambino infetto asintomatico ha contagiato genitori che poi sono stati sintomatici, quindi che l’asintomatico trasmetta è un dato certo.
Dare queste notizie che magari vengono fornite con un’altra finalità è un grave errore di comunicazione secondo me.

Ci siamo un po’ fatti ingannare dalla scomparsa della Sars grazie al calore. Speravamo valesse lo stesso per il Covid, poi gli studi ci hanno rivelato che non è il calore a fare la differenza, perché il Covid gli resiste discretamente, ma l’aria aperta“.


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