Antonio Maria Rinaldi, economista ed eurodeputato nelle file della Lega, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio per parlare della nuova Legge di Bilancio varata in Parlamento il 23 dicembre.

Ecco cosa ha detto a ‘Lavori in Corso’ nell’intervista di Stefano Molinari riguardo il deficit e l’Europa.

“Queste sono tante micro tasse che però messe insieme si sentiranno eccome. Lo scorso anno la manovra fu contestata con edizioni straordinarie dei giornali perché il deficit era del 2,4%, poi sappiano quello che è successo ed è stata rivista al 2,04%. Nonostante ciò l’Europa si mise contro dicendo che dovevamo ancora tagliare. Quest’anno sfido chiunque a dire quanto sarà il deficit. Io quest’anno ho fatto un giro sul web e ho fatto una fatica immensa a trovare questo numeretto, che scommetto nessuno conosce, ed è del 2,5%. Però non ho visto nessuno strapparsi i capelli. Se lo fa il Governo composto dalla Lega è una tragedia, se lo fa chi si piega all’Europa va tutto bene. I Governi nazionali ormai non governano più. Ci sono le regole e i vincoli europei, c’è un format: quello imposto da Strasburgo e Bruxelles, se non c’è il Governo per loro è anche meglio. È la fine della democrazia. Di fatto significa che qualsiasi cosa viene votata non serve a nulla”.


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