Soriano nel Cimino, Roberto De Zerbi appena premiato durante l’ottava edizione del premio nazionale intitolato a Pietro Calabrese, è intervenuto ai microfoni di Radio Radio. L’attuale allenatore del Sassuolo è ormai da mesi al centro di voci di mercato che lo hanno accostato praticamente a tutte le panchine vacanti delle squadre di vertice in Serie A. Ultimamente si parla molto di un suo possibile futuro alla Roma, gli abbiamo posto alcune domande sul suo futuro prossimo. Ecco cosa ci ha detto.

Ad oggi De Zerbi verso quale strada è diretto: Resta al Sassuolo? Può andare alla Roma?

Per adesso c’è poco o niente, quello che succederà da domani ne parlerò con la società e faremo la scelta giusta. A Sassuolo ho tutto quello di cui ho bisogno, ho una società che mi segue, una squadra che mi rende felice di allenarla, stiamo pensando già a rinforzare la rosa e non ho niente in testa. Questa è l’unica verità.

Forse la gente non sa che sei uno che fa richieste molto chiare, anche se hai 40 anni

Infatti è per quello che faccio fatica a pensarmi in un altro posto che non sia Sassuolo, perché a Sassuolo mi seguono in tutto e non sono capricci ma esigenze tattiche. Perché se uno ha una certa idea di fare calcio non la può fare senza giocatori funzionali e forti. E’ logico che poi le voce di essere accostato a club importanti mi fanno felice.

Vista da fuori la società Roma le sembra così accogliente e un passo avanti rispetto al Sassuolo?

Mi mette in difficoltà perché non conoscendo da dentro la realtà uno si fa mille idee. Io conosco la realtà di Sassuolo in cui sono da un anno. E’ una società molto seria che appoggia l’allenatore e lo mette in condizioni di esprimersi. Se e quando deciderò di andare via andrò in una squadra che mi permette di fare il mio calcio.

Non andrà mai all’Atalanta…

Io sono di Brescia dove il calcio è vissuto in maniere passionale…

Dove vorrebbe spingere il prossimo anno il Sassuolo?

Il prossimo campionato sarà ancor più competitivo. A me piacerebbe portare per mano i calciatori giovani per farli diventare forti da giocare la Champions. Vorrei essere di aiuto a loro perché attraverso la loro crescita passa il miglioramento della società e anche la mia di crescita.