La domanda a cui i tifosi romanisti devono iniziare a pensare è la seguente: Gasperini in giallorosso sarebbe la scelta giusta?
L’abbiamo chiesto anche ai nostri opinionisti, rigorosamente te chiamati in causa vista l’indiscrezione lanciata ieri pomeriggio dal direttore Ilario Di Giovambattista: Gian Piero Gasperini sarà il prossimo allenatore della Roma. Non ufficiale, ma ufficioso, praticamente fatta con un accordo stretto sulla base di 2,4 milioni netti, ma va ancora usato il dubitativo, vista la discordanza con alcune fonti.

Il tecnico reduce dalla sconfitta in finale di Coppa Italia contro i futuri rivali della Lazio si accaserebbe sotto il Colosseo in un ambiente non ottimale; non è dunque una notizia che lascia indifferenti e che, qualora venisse confermata definitivamente comporterebbe diversi cambiamenti, anche di organico: questo almeno a detta dei nostri esperti.

Franco Melli

E’ chiaro che si tratta di un allenatore che va tanto di moda. La finale di Coppa Italia lo ha ridimensionato perché ha riportato alla sensazione che sia un allenatore che arriva fino ad un certo punto, bravo a costruire le squadre, nel darle dei connotati tattici, un’identità. Poi quando arriva sul traguardo però non gli va bene.
Gli allenatori vengono classificati in varie categorie, Gasperini non lo possiamo classificare come un vincente, vediamo se in una città come Roma, contrariamente rispetto a quanto fatto all’Inter possa dimostrare qualcosa.

Roberto Renga

L’allenatore ideale secondo me sarebbe stato Conte. Bisogna vedere la reazione di Percassi alla notizia, quando ribadirà a Gasperini che ha un contratto. Se Sarebbe l’allenatore ideale? Io sono curiosissimo, mi sto facendo una sua squadra ideale mentalmente, per esempio so che alcuni giocatori non andrebbero assolutamente bene e tanti altri sì. In difesa dovrebbe restare solo Manolas, perché Gasperini ha bisogno di difensori rapidi, Kolarov non lo so, per l’età, sicuramente Florenzi andrebbe bene. A centrocampo avrebbe giocatori adattissimi, ma davanti se va via Dzeko lui vuole un centravanti forte, robusto. Dopodiché bisogna chiedersi: Roma è una società che accetterebbe le quattro sconfitte iniziali che Gasperini ha subìto quest’anno a Bergamo?

Furio Focolari

Problemi all’orizzonte ce ne sono: intanto per cominciare Gasperini è rigido nel suo modulo, un 3-4-3 con difensori rapidi che non ci sono, anche se quelli attuali non sono difensori di livello e lui li ha trasformati.
Noi non abbiamo la possibilità di dire se sarà giusto o no, possiamo dire se è bravo: lo è.
La partita dell’altro ieri è sempre una partita, non possiamo bocciarlo per un solo match.

Roberto Pruzzo

Io non avrei nessun dubbio in proposito, è un allenatore con una mentalità tecnico-tattica ben definita, magari allenerà un po’ meno i giornalisti: è spigoloso perché facendo quel mestiere un po’ di nemici te li fai.
Noi abbiamo avuto il caso Di Francesco, che è stato giocatore della Roma, arrivato con tutti i favori del pubblico e della tifoseria e alla fine lo hanno fatto a pezzi: io non ho nessuna perplessità sul fatto che Gasperini non subirebbe assolutamente questa città.

Xavier Jacobelli

E’ un grande allenatore, uno dei migliori, che parla coi fatti. Nell’arco di tre anni ha trasformato l’Atalanta in una grande squadra. Se riportasse l’Atalanta in Europa sarebbe la quarta qualificazione ad una coppa europea negli ultimi cinque anni, comprendendo quella col Genoa vanificata dalla revoca della licenza Uefa. E’ un allenatore assolutamente pronto per affrontare ogni ostacolo ed è soprattutto un allenatore che io credo che da quei quarantasette giorni vissuti all’Inter ha tratto una grande forza morale e una grande voglia di rivincita che lo ha portato ai livelli attuali. Sarebbe curioso se si trasferisse a Roma, visto che ha pianificato insieme alla società bergamasca il programma precampionato.