Favola Fognini: Fabio fa la storia. A Monte-Carlo il 31enne di Arma di Taggia ha conquistato il nono trofeo in carriera, il più prestigioso, diventando il primo azzurro a vincere un Masters 1000 e il primo a trionfare nel principato 51 anni dopo Nicola Pietrangeli, che nel 1968 conquistò il suo terzo trofeo. 

Nella finale del ‘Rolex Monte-Carlo Masters’, sulla terra rossa del Country Club del Principato di Monaco, ha sconfitto il serbo Dusan Lajovic, numero 48 Atp. Vittoria celebrata via social dal tennista con la pubblicazione della foto del bacio alla Coppa e anche con diversi retweet di amici, politici, cantanti e tifosi tra cui il cinguettio di ‘Tennis Tv’ con la celebre frase di Giulio Cesare ‘veni, vidi, vici’ (‘venni, vidi, vinsi’).

Prima di quest’impresa, come si legge sul suo sito ufficiale, “nei Masters 1000 è stato semifinalista a Monte-Carlo 2013, a Miami 2017, nei quarti di finale a Cincinnati 2014 e Roma 2018”.

Nato a Sanremo il 24 maggio 1987, Fabio Fognini è professionista dal 2004 e dal dicembre 2016 è allenato dall’argentino Franco Davin. “E’ il primo italiano – si legge sul suo sito ufficiale -, dopo Adriano Panatta e Corrado Barazzutti, ad aver concluso 2 stagioni di fila tra i primi 20 giocatori del mondo: n° 16 nel 2013 e n° 20 nel 2014”.

E ancora: “In singolare vanta 18 finali Atp con un bilancio di 8 vittorie (Stoccarda e Amburgo 2013, Vina del Mar 2014, Umag 2016, Gstaad 2017, San Paolo 2018, Bastad 2018, Los Cabos 2018) e 10 finali perdute (Bucarest 2012, San Pietroburgo 2012, Umago 2013, Buenos Aires e Monaco 2014, Rio de Janiero 2015, Hamburg 2015, Moscow 2016, San Pietroburgo 2017, Chengdu 2018)”.

Per quanto riguarda il doppio, invece, “13 finali Atp con un bilancio di 5 vittorie (Umago 2011, Buenos Aires 2013 e Australian Open 2015, Shenzen 2016, San Pietroburgo 2018) e 9 finali perdute (Umago 2008, Acapulco 2010, Casablanca 2012, Acapulco e Pechino 2013, Indian Wells 2015, Montecarlo 2015, Shanghai Rolex Masters 2015, Bastad 2018)”. Inoltre, nei tornei del Grande Slam “ha raggiunto i quarti di finale al Roland Garros 2011 e gli ottavi di finale all’Australian Open 2014 e 2018, e agli Us Open 2015”. E “per 11 volte ha battuto un ‘Top 10′”, si legge ancora.

NADAL – Per quanto riguarda infine il ‘rivale’ Rafael Nadal, sconfitto in semifinale proprio a Monte-Carlo, batterlo era già accaduto “a Rio de Janiero 2015”, poi “nei quarti a Barcelona 2015 e al terzo turno degli Us Open 2015 entrando nella storia per averlo battuto due volte di fila sulla terra battuta e per aver rimontato due set a zero, impresa che riuscì solo a Roger Federer”.