L’Atalanta batte 2 a 0 una buona Udinese e si piazza da sola al quarto posto valevole per la qualificazione in Champions League. Decisivi i due gol nel finale, il primo di De Roon su rigore, il secondo a un minuto dalla fine di Pasalic. Continua così il cammino da sogno dei bergamaschi che, dopo aver conquistato la finale di Coppa Italia, sembra non vogliano fermarsi nemmeno in campionato. Secondo Ilario Di Giovambattista l’Atalanta è “la squadra dell’anno in Italia”. Ecco cosa ne pensano i nostri.

Nando Orsi: “La squadra della domenica è l’ Atalanta perché è. veramente indomita. Quando hai una modalità di gioco il calciatore di qualità ti dà il colpo a sorpresa. Anche se Ilicic non c’ è ti fanno gol per sfinimento. Quest’anno le due squadre più belle sono l’Ajax che gioca da giugno dai preliminari di Champions League e l’Atalanta che pure ha iniziato a luglio dai preliminari“.

Sandro Sabatini: “Sicuramente non è paragonabile al Torino perché quando si vede una partita con l’Atalanta si gode un po di più. Ieri non ha giocato al meglio, questo è anche significativo perché l’Atalanta ti mette lì e prima o poi il gol arriva“.

Roberto Pruzzo: “E’ un anno che va a 2000. Adesso siamo alla fase finale, vediamo se riesce a recuperare le energie. Perché poi entra Piccoli della primavera e fa molta fatica, questa è la rosa dell Atalanta, se non recupera Ilicic può essere un problema. La grande forza dell’Atalanta è che non ha paura di niente”.

Furio Focolari:”Mostra anche lei i primi segni di stanchezza, poteva addirittura perdere. Ha poi dimostrato grande carattere e forza portando a casa il risultato anche senza Ilicic”.

Roberto Renga: “Ieri sera anche l’Atalanta ha dimostrato di essere umana, mostrando stanchezza nella parte finale e difficoltà a giocare in casa partite come quella di ieri“.

Stefano Agresti: “Hanno provato a vincere fino alla fine. E’ una squadra che quando le altre si chiudono fatica un po’ di più. Senza i colpi di Ilicic va un po’ in difficoltà, si gioca moltissimo all’Olimpico contro la Lazio“.

Sul futuro di Gasperini…

Nando Orsi: Se va in Champions Gasperini rimane, altrimenti è giusto che vada anche a provare in una grande squadra. Perché l’esperienza all’Inter non conta. Invece il denaro conta, quindi se da un milione passi a tre e mezzo a livello di carriera non vai a migliorare solo come squadra“.

Roberto Pruzzo: “Gasperini sta facendo un lavoro clamoroso a differenza di tanti allenatori che non fanno niente e riempiono le televisioni. Io non ho certezze su Gasp, lasciare un isola felice non è facile ma credo ci sarà un mercato anche per lui“.

Sandro Sabatini: “Non so se resterà a Bergamo, ma Gasperini va riconsiderato anche per il lavoro fatto a Genoa e che non si confonda con cose passeggere come l’ esperienza all’Inter o al Palermo“.