E’ stato un turno di campionato ricco di sorprese, querelle e prodigi: praticamente oro per i fotografi. No, non parliamo di quelli che in genere scattano le foto a bordocampo, ma dei nostri fotografi, quelli dello scatto (fotografico, ovviamente) del lunedì mattina.
Le nostre Teste di Calcio hanno avuto dei bei materiali da immortalare, da Milan-Lazio, sulla quale si potrebbe fare un intero album tra rigori, sfide ed equivoci come non se ne vedono neanche in match simili.
E’ però anche la stagione degli amori, lo si è visto ad esempio per Icardi, ma in questi caso l’altra metà non è la moglie/procuratrice bensì il compagno di reparto/assistman Perisic, che si è preso una domenica di “pausa” dalla sua normale mansione e si è recato sul dischetto sostituendo il compagno nel suo marchio di fabbrica: non più polemiche ma addirittura abbracci, dopo il gol del croato. Stessa solfa per Dzeko-ElShaarawy, protagonisti del punto più basso della stagione con l’accenno di rissa di qualche settimana fa, ma presumibilmente anche della risalita per riveder le stelle a discapito delle milanesi.
Amore, odio, grandi gesta e anche parole al veleno: ecco le peculiarità più importanti della trentaduesima gionata fotografate dalle nostre Teste di Calcio.

Franco Melli

La prima foto che mi è rimasta impressa è il gesto tecnico di Milinkovic sebbene non abbia fatto una gran partita. Con quello stop aveva praticamente saltato Rodriguez e quello che è successo è veramente uno sfregio al gioco del calcio perché la Var nasce per migliorare e per correggere gli errori.
La seconda foto è lo scandalo della Juve che gioca con i bambini, che potevano anche essere promettenti ma ieri Mihajlovic ha protestato, come probabilmente avranno protestato anche altri allenatori perché quelli che stanno lottando con gli occhi fuori dalle orbite per non andare in Serie B probabilmente ci stanno ragionando a fondo: un conto ovviamente affrontare la Juve nel pieno delle forze, un conto affrontare la Juve di questi tempi, questo però non dipende dai bianconeri che ovviamente fanno i propri interessi ma da un cambio nato squinternato.
Terzo scatto a Claude (Ranieri) che ha l’abilità di vincere anche le partite che deve perdere.

Furio Focolari

La mia prima foto la faccio a Dzeko, perché torna al gol all’Olimpico dopo un anno ed è una marcatura pesantissima perché la Roma si rimette in carreggiata per la Champions.
La seconda foto la faccio a Immobile e alla stampa di parte, la prima per come si sforza a spiegarci che non c’era il rigore per la Lazio, il secondo continua a sprecare occasioni: sì, quella di Reina è una bella parata ma si tratta anche di un tiro che poteva essere effettuato meglio.
Terzo scatto a Icardi: ieri mi ha fatto tenerezza quando ho visto che il rigore lo avrebbe calciato Perisic. Accordi o no tra i due, è pur vero che prima li calciava solo l’argentino.

Roberto Pruzzo

Io ci metterei il duo ElShaarawy-Dzeko, che qualche settimana fa si picchiavano negli spogliatoi e ora sembrano aver superato tutto.
Poi faccio uno scatto a Cairo, che per carità, è libero di dire ciò che vuole ma il Milan è passato dalle polemiche della scorsa settimana all’essere la squadra più favorita per arrivare in coppa.
Terza foto alla clamorosa storia di Icardi e Perisic.