Si dice che nulla abbia più fascino dell’ignoto, perché il mistero genera in chiunque quella curiosità particolare che è alla base della filosofia e dell’amore per la conoscenza.
In effetti la scelta di Claudio Ranieri di svolgere la conferenza stampa in vista della partita contro la Spal ben più di 48 ore prima della partita il fascino del mistero ce l’ha eccome.

-“Vuole che la squadra si concentri per l’impegno di campionato.”
– “Sì, ma da quando in qua una conferenza sarebbe una distrazione per i giocatori?
In effetti è tutto qui il fulcro filosofico che si è creato nei confronti di questa scelta, in questo botta e risposta tra Gianluca Lengua e Alessandro Vocalelli a “Radio Radio Lo Sport”. La notizia data da Lengua però porta presto a un’altra discussione: non si tratta della conferenza – in anticipo – del mister Ranieri, ma della conferenza – in ritardo – e che forse mai perverrà della dirigenza. Ranieri è di fatto entrato dalla porta secondaria di Trigoria, ma i dirigenti comodamente seduti in salone sembrano non essersene ancora accorti. Non agli occhi dei media e in un’epoca in cui l’apparenza è tutto questa è un’anomalia perché, come dice Vocalelli “in effetti sembra che sia arrivato e stia facendo tutto da solo“.

E’ invece ancora troppo presto per le critiche nei confronti del nuovo allenatore giallorosso, che forse con questa scelta intende tenersi qualche jolly per la partita di sabato per sé, o magari vuole proteggere la squadra dal grande chiasso mediatico degli ultimi giorni. Nemmeno si può escludere che le sue motivazioni di essere nella sala stampa del centro sportivo Fulvio Bernardini domani alle 10.30 siano veramente di tenere i suoi concentrati per la partita contro la formazione spallina: pensar male consente oltre che di fare peccato, anche di appropinquarsi alla risposta.