E’ stato trovato del materiale pedopornografico nel computer della professoressa di Prato, arrestata con l’accusa di aver avuto rapporti sessuali con minori.

Le dichiarazioni del Procuratore e il punto di vista del legale della professoressa di Prato

Ad intervenire su questi nuovi elementi emersi dalla ricostruzione della Procura è il suo legale, l’avv. Mattia Alfano che, durante la diretta di “Lavori in corso” con Luigia Luciani, ha affermato di prendere “atto di quelle che sono le dichiarazioni espresse dal procuratore questa mattina in conferenza stampa. In questo momento siamo in una fase processuale molto delicata. Mi riservo di spiegare quella che è la nostra visione della vicenda a seguito dell’esito dell’udienza del riesame“.

La posizione del marito: la parola all’avv. Alfano

Alla luce delle recenti valutazioni delle indagini, che vedrebbero un’eventuale consapevolezza del marito della donna circa la presunta paternità del figlio della professoressa di Prato, l’avvocato ha specificato che è “prematuro analizzare la posizione del marito, perché noi avvocati siamo abituati a ragionare per gradi e per momenti. In questo momento, c’è l’applicazione di una misura cautelare, quindi io mi occupo di questa fase processuale al momento“.