C’è la nuova legge sulla legittima difesa dopo il dibattito serrato degli scorsi mesi. E’ arrivato anche l’appoggio – almeno verbale – del Movimento 5 Stelle agli ideatori del DDL leghisti, seppure fa parlare l’assenza dei Ministri grillini nel giorno del decreto. Niente più innocenti che devono affrontare enormi spese processuali o addirittura la galera, ma secondo le opposizioni una sconfitta per lo Stato che lascerebbe soli i cittadini in un grande Far West.

La tesi di Molteni: “Finalmente si può stare tranquilli in casa propria”

Non di questo avviso ovviamente Nicola Molteni, sottosegretario al Ministero dell’Interno che a Lavori in Corso ha spigato le buone ragioni del nuovo decreto: “Finalmente i privati cittadini hanno il sacrosanto diritto di sentirsi tranquilli in casa propria. Il domicilio va protetto e questa è una legge giusta e ragionata“, ha sostenuto. Al contrario della mano tesa al Ministro grillino Bonafede però non c’è alcun punto d’incontro con il PD, contrario alle nuove norme. “Ognuno si assume le proprie responsabilità, quello che posso dire è che di certo la legge non protegge un uomo che spara al ladro quando ormai è a duecento metri, consiglio agli italiani di tenere nel comodino la foto di famiglia o un buon libro, non certo una pistola“.

“Legge dannosa, inutile e istigatrice”: parla Di Pietro

Una legge inutile e istigatrice” invece secondo l’ex magistrato Antonio Di Pietro.
E’ inutile perché siete un articolo ch prego tutti di andar a leggere, ovvero il 52 comma 2 che di fatto permette la legittima difesa“, con qualche differenza però rispetto alla nuova riforma, ovvero “la proporzionalità, detto in parole povere non è che se uno mi scavalca la ringhiera io posso avere il pieno diritto di sparargli. Con questa logica uno potrebbe essere libero di chiamare il marito dell’amante e fare un bell’omicidio per poi dire che era entrato per rubare“. La riforma per Di Pietro sarebbe anche priva di senso in un punto in particolare: “L’arma usata dal cittadino deve essere regolarmente autorizzata, ma questo vuol dire tutto e non vuol dire niente perché se mi entra un ladro in casa io non posso sparare se la mia pistola non è a norma, una falla incredibile di questo decreto“.