Ai microfoni di Radio Radio è intervenuta Daniela Santanchè, per parlare della foto della Cirinnà che ha fatto tanto discutere…

Cosa pensa della foto di Cirinnà col cartello “Dio, patria e famiglia, che vita di merd*”?

“Sarebbe una vita meravigliosa, sono dei valori che dovremmo avere tutti. Non penso si possano mettere in discussione, non sono in vendita”.

Cirinnà ha detto che la rifarebbe

“Sbagliare è umano, perseverare è diabolico. Sostenere quello che ha fatto è difficile, anche nel Pd l’hanno criticata. Siamo italiani, dovremmo amare tutti la nostra patria come la nostra casa. L’Italia va difesa, se avessimo il concetto di patria vivremmo in un posto migliore. Manca nelle scuole l’educazione civica, in più abbiamo esponenti politici che fanno uscite del genere. La patria vogliono portarla alla morte. Come la politica sui gender. E’ una visione della vita sbagliata. Le donne non fanno più figli ed è un problema della nazione. Le donne non devono considerare un figlio un lusso. Il ruolo di madre è fondamentale”.

In Italia pare che chi sia di destra è patriota, di sinistra no, lei cosa ne pensa?

“Quando c’è la patria non dovrebbe esserci l’ideologia. Tutti dovremmo sentirci italiani. Per la sinistra la patria è di destra. Loro sono così e vogliono distruggere la patria e la famiglia, con proposte inaccettabili, come il genitore uno e genitore due, oppure i figli cresciuti da due uomini o due donne. La Cirinnà è ortodossa della politica del politicamente correto. Non si possono dire poi delle cose normali. Ieri ho detto che chi ha il pene è un uomo, chi ha la vagina è una donna. Sono stata criticata ma questa è la verità”.