Al Bano è nella ‘lista nera’ delle persone che possono costituire una minaccia per la sicurezza dello stato ucraino, per via di una sua presunta amicizia con Putin. Il famoso cantante italiano, ai nostri microfoni, si è difeso: “Io pensavo fosse un pesce d’aprile anticipato. Non è una fake news. Da uomo di pace, sono diventato un terrorista che minaccia una nazione. Mi pare una pazzia unica. Almeno mi dicano che cosa ho fatto contro l’Ucraina”.

Lei è amico di Putin?

“Magari, gli ho solo stretto una mano, non vuol dire che siamo amici. Ho cantato per i 100 anni del Kgb, ma se mi avesse chiamato la CIA sarei andato ugualmente. Io canto per tutti, come un dottore non rifiuta di visitare un paziente. Da domani passerò all’attacco, parlerò col mio avvocato per difendermi. Un aiuto del governo? Vedremo, all’età mia sono diventato un terrorista, è assurdo. Io ho anche cantato in Ucraina quattro anni fa”.

Lei è stato criticato anche per un’amicizia con Salvini

“Sono stato invitato con tre miei amici cinesi da Salvini per parlare di vino. In Cina i francesi hanno il 50% della produzione del vino, l’Italia solo il 5%. I miei amici cinesi sono intervenuti e ne sono fiero, cosa c’è di male? Comunque, che io possa essere un pericolo in Ucraina lo escludo, sono un seminatore di pace”.