Buffon ha vinto tutto. Quasi tutto. Quando ha lasciato la Juventus ha cercato un club che lo potesse portare a trionfare nell’unico trofeo che gli manca: la Champions. La scelta sembrava sensata. IL PSG è una delle squadre più forti d’Europa. Neymar, Cavani, Di Maria. Sicuro di non avere problemi ad ambientarsi perché è un campione e perché per i portieri è più facile si lancia nella nuova avventura. E poi ce l’ha fatta Verratti, passando dalla serie B alla League 1, da Pescara a Parigi, dal dialetto abruzzese al raffinato francese, dagli arrosticini al paté de foie gras.
Cosa può capitare di peggio dell’ultima edizione, finita col rigore inesistente per il Real Madrid che vanifica la spettacolare rimonta bianconera all’ultimo minuto? Dopo l’espulsione, l’eliminazione, le dichiarazioni che diventano un classico (il bidone dell’immondizia al posto del cuore e il bere i fruttini) . Per non parlare delle interviste in cui lui stesso ha dovuto spiegare cosa sono i fruttini e perché si bevono e non si mangiano.
Certo, Buffon prima di scegliere un squadra avrebbe potuto considerare anche il fattore C dei parigini. Nella penultima edizione dopo la grande vittoria per 4 a 0 contro il Barça i giocatori del PSG erano super euforici e dati per favoriti insieme al Real per la vittoria finale. Peccato che esiste sempre una partita di ritorno e ad entrare nella storia in senso negativo ci vuole un attimo. Sette minuti per l’esattezza: tanto è bastato a Neymar per fare 2 gol e a Sergi Roberto per portare il risultato da 3-1 al 6-1 che ha eliminato i francesi.
Il mix di queste 2 “fortunate storie” ci porta alla partita di ieri…
Il Paris Saint Germain ha vinto 2 a 0 a Manchester. Nessuno nei 116 precedenti ha mai rimontato un risultato di 0-2. L’unico problema è che quest’anno Romelo Lukaku le partite che ha giocato meglio sono quelle in cui non è entrato in campo. Tutte tranne le ultime due, nelle ultime partite il bomber dei Red Devils ha segnato due doppiette. Un antico detto ricorda che “non c’è due senza tre”. E infatti il buon Romelu ne fa due. Bernat però aveva pareggiato sull’1-1. Il risultato è ancora a favore dei francesi.
Al minuto 91 l’ennesimo dramma calcistico: la palla colpisce il braccio di Kimpembe in area di rigore dei parigini. Quando l’arbitro corre a vedere le immagini del Var tutti sapevamo l’epilogo. Rigore, gol, passa lo United. Buffon e il PSG insieme, anche il prossimo anno, cercheranno di vincere la battaglia contro la sfortuna, e la Champions.