La Serie A, è risaputo, è un campionato dove si gioca per il terzo posto. Il primo continua a essere blindato dalla Juventus, il secondo viene saldamente custodito dal Napoli, che espugna il Tardini di Parma con un risultato netto e senza competizione.

I ducali vengono prima storditi dal gol di Zielinski al 19′: tra il contropiede della squadra di D’aversa e la manovra dei partenopei, quanto a concretezza vince la seconda, perché il raddoppio non tarda ad arrivare: ci pensa Milik al 36′ a colpire il Parma grazie al vizietto del gol su punizione che l’attaccante del Napoli si sta prendendo ben volentieri in questo campionato, stavolta facendo passare la sfera sotto la barriera.

In coppia con Mertens il polacco del Napoli sembra essere ancor più pericoloso, anche se non si tratta di un esperimento di Ancelotti ma di una necessità, con Insigne squalificato.

Il secondo tempo è un déjà vu del primo. Il Parma prova a rendersi pericoloso e in effetti rischia di farla franca alla prima occasione: Chiffi concede un rigore ai ducali per un intervento di Malcuit su Bruno Alves, poi cambia decisione grazie all’intervento del Var, che becca un fallo di Rigoni pochi secondi prima.

Il Napoli non perde né testa né tempo. Ancora una volta Milik in gol, stavolta per un errore di Biabiany, che il polacco non esita a sentenziare col suo sinistro da fuori area. Ancora un déjà vu ma stavolta di Europa il quarto gol. Ancelotti manda infatti in campo i protagonisti della scorsa gara di Europa League Verdi e Ounas: il primo manda in gol quest’ultimo e chiude il match con un’altra soddisfazione e ancora una volta rispondendo: “presente”, come da prassi nelle panchine delle grandi squadre. Juve avvisata nella settimana dello scontro diretto.