Forse soltanto in queste ore la squadra di Allegri sta capendo quando importasse e quanto importasse ai tifosi della Juventus la sfida di mercoledì sera con l’Atletico. Non va giù proprio a nessuno l’imbarcata rimediata dal punto di vista del gioco e del risultato, complice una prestazione quantomeno lacunosa, di idee, di atteggiamento, di cattiveria.

Sicuramente anche la squadra fatica a mandar giù il risultato maturato al Wanda Metropolitano, ma ai tifosi ancor meno: forse perché nelle settimane precedenti le brutte prestazioni in campionato erano state giustificate facendo riferimento alla preparazione per il venturo match di Champions, forse perché tante belle promesse e prospettive a inizio stagione sono state tradite così presto. C’è anche chi si schiera ancora con la squadra e con Allegri, perché va ricordato che mancano ancora novanta minuti, ma l’ira del 99% dei supporter bianconeri non si placa e difficilmente si placherà (o esploderà) prima del 12 marzo.

Sta di fatto che il povero addetto ai social bianconeri deve pur continuare a lavorare e a postare. Ad ogni post, tweet foto però le pagine della Juventus vengono inondate da tifosi che chiedono silenzio, che fanno sapere espressamente di fregarsene della sfida col Bologna, e qualcuno (dice) anche dello scudetto. Vogliono la testa di Allegri e se al ritorno non andrà bene forse non sarà solo la decapitazione dell’allenatore toscano a soddisfare la rabbia juventina.