Minimo aziendale. Basta e avanza alla Lazio per incassare punti tre e affiancare la Roma, dunque l’isola dei famosi per la champions league si affolla di partecipanti più o meno vip. La Lazio, Napoli a parte, è la sola ad avere vinto tra le concorrenti all’Europa più importante. Non è stata memorabile ma sull’almanacco ci sta scritto vittoria, fine delle parole anche se restano pensieri non tutti chiari e lucidi per Inzaghi. Anche perchè in un momento chiave della stagione la squadra perde Luis Alberto per un risentimento muscolare che lo ha steso a meno di mezzora dal termine. Si poteva fare di più e respirare con maggiore tranquillità nell’ultimo quarto d’ora quando il Frosinone si è ritrovato con quattro attaccanti alla ricerca disperata di un pareggio che, in altri tempi, forse, la Lazio avrebbe concesso.

Ma il venticello di febbraio è quello buono, ha perso l’Inter, hanno pareggiato Milan e Roma, la Sampdoria è stata fermata. I supplementary di San Siro hanno lasciato veleni nei muscoli dei laziali ma il Frosinone non ha fatto tremare. Si rigioca giovedì perchè il rugby e Italia-Galles hanno prevalenza sulla serie A. Se la Lazio avesse il suo stadio il problema non si porrebbe nemmeno ma sappiamo che a Roma (e non soltanto) le cose vanno diversamente.

Tony Damascelli