Avete descritto e scritto moltissimi vertici di Governo nei quali non c’è mai stata una litigata o un contrasto dialettico serio“, specifica il Premier Giuseppe Conte alla conferenza stampa di fine anno, “siamo addirittura un po’ noiosi“, ha aggiunto il capo del Governo smentendo voci che da parte delle opposizioni si fanno sempre più insistenti su un possibile attrito con la Lega.

MANOVRA – Si è parlato ovviamente della manovra economica e sui trattati con l’Europa: “L’opposizione accarezza l’idea di una manovra scritta a Bruxelles. Non è affatto vero“. L’UE dunque non avrebbe interferito nei punti fondamentali della manovra, dunque “non ha mai cercato di valutare nel merito le misure che abbiamo proposto. L’interlocuzione ha riguardato i saldi finali“. Il presidente del Consiglio ha infine assicurato gli italiani sul fatto che “a seguito della manovra non è possibile che non ci sia crescita“.

GOVERNO – Di recente ci si era interrogati anche su quanto sarebbe durata la carica dell’attuale governo ipotizzando una possibile sfiducia. Su questo aveva fornito delucidazioni Salvini che qualche giorno fa ha asserito “il governo durerà sicuramente altri quattro anni“. Non è però sulla possibile durata dell’esecutivo che oggi si è focalizzato Conte, bensì sulla durata della sua carica: “La mia esperienza di Governo durerà 5 anni dopodiché libererò la poltrona”, linea politica tipicamente pentastellata quella sposata da Conte. Negli impegni del presidente del Consiglio non c’è inoltre neanche la partecipazione alla campagna elettorale per le Europee.

REGIONI – Sulla rivendicazione di indipendenza di alcune regioni Conte spiega la sua linea di mediazione: “Io sono garante della coesione nazionale, è in calendario una negoziazione con Veneto Lombardia e Emilia Romagna che porterà ad intervento legislativo che sarà sottoposto al Parlamento“.

ROMA – “Sicuramente quello dei rifiuti è un problema per Roma”, afferma il Premierspecificando che “la questione riguarda la Regione di concerto con l’amministrazione comunale e non direttamente il governo ma il ministro dell’Ambiente è a disposizione per intervenire, è particolarmente sensibile a tutti i roghi compreso l’ultimo qui a Roma”. C’è spazio anche per un commento sul lavoro di Virginia Raggi a riguardo: “L’emergenza è seguita, la sindaca Raggi non si sottrae e quindi considero una provocazione parlare di commissariamento

STADIO – Spazio anche alla questione stadio della Roma sul quale il Premier specifica ironicamente di non avere opinioni esattamente neutrali: “Sono tifoso della Roma, non mi sfidi su una debolezza o una passione“. Ha poi aggiunto sul progetto: “C’erano delle torri nel progetto iniziale, la riformulazione della giunta Raggi lo ha migliorato e ora é progettato secondo le più avanzate tecnologie, per come é indirizzato è anche all’avanguardia e noi siamo sensibili ai temi dell’economia circolare“. Riguardo l’ipotetica esigenza di un ponte che decongestioni il traffico per il nuovo impianto, Conte ha risposto: “Non conosco così bene il dossier, se é un asse strategico essenziale il governo non si sottrarrà dopo tutte le necessarie valutazioni“.