La Lazio di Reggio Emilia non mi è piaciuta, ma credo che non sia il caso di esagerare con il giudizio critico. Un punto contro il Sassuolo, quinto in classifica, può e deve essere accettato con serenità. I tifosi della Lazio ricordano perfettamente che per un punto, uno soltanto, la Lazio, negli ultimi anni, ha perso per ben tre volte la qualificazione in Champions. Due volte a vantaggio dell’Udinese e una dell’Inter. Chissà, magari il punto preso contro la squadra di De Zerbi, sarà benedetto a fine stagione.

Ma il problema che voglio sollevare oggi è un altro: quello della fascia destra. Sono due anni che dai microfoni di Radio Radio mi batto per l’acquisto di un giocatore di livello che sappia saltare l’uomo. Le mie parole sono sembrate a molti come una specie di crociata contro il povero Marusic. Non ho niente contro il ragazzo ma non sono mai riuscito a vederlo saltare l’uomo.

I giocatori di fascia devono, sottolineo devono, saltare l’uomo per creare superiorità numerica e comunque andare al cross dal fondo. Questa purtroppo è un’opzione che la Lazio non possiede ed è un limite incredibile per una squadra che gioca con tre difensori centrali.  Nel mese di agosto abbiamo da più parti invocato il nome di Lazzari, ma qualcuno ci ha detto che costava troppo e comunque Lazzari è rimasto a Ferrara.

Ora, ma con colpevole ritardo, se ne sono accorti anche a Formello. Inzaghi infatti non considera più Marusic titolare inamovibile come nelle prime otto o nove partite, ma lo alterna con Patric. Però nenche lo spagnolo salta l’uomo.

La speranza che a gennaio si risolva il problema. Come? Semplice presentandosi a Ferrara e offrendo alla Spal un assegno sostanzioso, molto più caro di quello che pretendevano nel mese di agosto.

Furio Focolari