Stefano Molinari

    Stefano Molinari
    Stefano Molinari

    Stefano Molinari nasce come attore a tutto tondo. Fronte alta, occhi incavati, capelli biondi, sguardo profondo, sportivo. Nato a Roma nel 1966 ha un curriculum di tutto rispetto. Lavora sia per il cinema che per la televisione. Negli ultimi 15 anni è voce e volto di Radio Radio dove con Enrico Silvestrin e Luigia Luciani conduce diversi programmi di successo.

    Al cinema
    Stefano Molinari non poteva che debuttare nel 1986, con Demoni 2L’incubo ritorna di Lamberto Bava, secondo capitolo di una piccola saga cinematografica horror nostrana che ha riscosso un buon successo di pubblico. Incredibile vederlo recitare nella parte del demone accanto a Nancy Brilli, Coralina Cataldi Tassoni, Michele Mirabella e una Asia Argento ancora bambina. A seguire, verranno poi altri titoli come I giorni randagi (1988), Il bosco 1 (1988), un altro film horror di Bava La maschera del demonio (1989), La puttana del re (1990) e una produzione internazionale Hudson HawkIl mago del furto (1991) di Michael Lehmann con Bruce Willis, Danny Aiello e Andie MacDowell. Dopo l’hard boiled italiano al femminile L’angelo con la pistola (1992), Italiani e la pessima commedia Fratelli Coltelli (1997), verrà diretto da Stefania Sandrelli in Christine Cristina (2009).

    In tv
    Televisivamente, reciterà in un altro film di Bava. L’uomo che non voleva morire (1988), seguito poi da Senza scampo (1989), Tre passi nel delittoDelitti imperfetti (1993) e il telefilm Mamma per caso(1997) di Sergio Martino con Raffaella Carrà, Carla Signoris e Maurizio Crozza. Nel 2000, a distanza di tantissimi anni, trova ancora il piacere di lavorare con Lamberto Bava per la miniserie poliziesca L’impero con Claudio Amendola, Claudia Koll e Franco Castellano, nel ruolo del magistrato Sironi, poi sarà diretto da Gianni Lepre nel telefilm Sospetti 2 (2003) con Sebastiano Somma, Irene Ferri, Romina Mondello, Violante Placido e Antonia Liskova. Nel 2004, è sul set della fiction Rivoglio i miei figli e, l’anno dopo, in La caccia e Giovanni Paolo II (2005) con Jon Voight e Christopher Lee. Nel 2006, diventa Silvano Plaz per la miniserie La freccia nera, poi è un attore di secondo piano in altre fiction (Il segreto di Arianna, 2007; Una madre, 2008; Lo scandalo della Banca Romana, 2010) e in qualche episodio di Un caso di coscienza (2009).