In casa Fiorentina la situazione appare sempre più vicina al punto di non ritorno. Oltre alle disastrose prestazione offerte dalla viola, che la condanna senza appello a un ultimo posto in classifica sempre più preoccupante, anche le questioni extra campo fanno discutere nei pressi del Viola Park.
Infatti, secondo le ultime indiscrezioni la situazione all’interno dello spogliatoio della Fiorentina sarebbe terrificante. Scontri duri, giocatori in guerra tra loro e mani addosso. C’è chi parla addirittura di forte astio tra i giocatori, che addirittura in ritiro non passerebbero del tempo insieme. A causa di questi avvenimenti, molti di loro avrebbero chiesto ai loro procuratori di trovare un’altra sistemazione già per gennaio.
Orlando rivela: “Mani addosso, sedie e bottiglie che volavano nello spogliatoio della Fiorentina”
Ad alimentare e confermare queste voci Massimo Orlando, ex calciatore e allenatore di calcio italiano. Durante il pre-partita di Fiorentina-Hellas Verona su Toscana TV, ha rivelato ciò che è accaduto nello spogliatoio della Fiorentina durante l’intervallo della gara contro il Sassuolo.
Nella gara del Mapei, i viola conquistano un calcio di rigore. Sul dischetto non si presenta Gudmundsson. A prendersi la responsabilità è Mandragora, che, però, deve fare i conti con Kean, deciso a voler battere il rigore a tutti i costi.
Alla fine interviene Ranieri. Il capitano, infatti, allontana Kean e consegna il pallone a Mandragora. Alla fine, il centrocampista trasforma dal dischetto, mentre Kean resta ai margini dei festeggiamenti con i compagni.
“Ci sono state mani addosso, bottiglie, sedie che volavano. Mi dicono che il Sassuolo abbia chiesto i danni perché hanno spaccato lo spogliatoio. Me lo hanno detto persone che sono sempre ben informate” – ha detto Orlando.
Pruzzo: “Tutti contro tutti, è successo qualcosa dopo la partita con il Verona”
Sembra che quello del Mapei Stadium non sia stato un caso unico ed isolato. Infatti, nelle ultime ore sono circolate voci di un’altra rissa, avvenuta in occasione dell’ultimo turno di campionato. La Fiorentina ha subito una sanguinosa sconfitta contro una diretta concorrente per la salvezza, il Verona, che l’ha fatta sprofondare all’ultimo posto in classifica a 8 punti di distanza dalla zona salvezza. Anche in questa occasione, nello spogliatoio viola l’aria sarebbe stata tutt’altro che tranquillo, e i giocatori si sarebbero resi protagonisti, di nuovo, di un acceso scontro.
A commentare queste voci è stato Roberto Pruzzo in diretta a Radio Radio Mattino – Sport & News. Il bomber conosce molto bene l’ambiente viola, essendo stato giocatore e dirigente accompagnatore della Fiorentina.
“Indiscrezioni forti, si vocifera che sia successo qualcosa tra un tempo e un altro o a fine partita. Attualmente, negli spogliatoi della Fiorentina c’è un tutto contro tutti, che ovviamente condiziona in peggio la situazione“.
Pruzzo duro contro la società: “Vanoli? Ecco cosa avrei fatto io”
Pruzzo ha poi puntato il dito contro la gestione societaria, soffermandosi in particolare sulla posizione dell’allenatore Paolo Vanoli. L’ex tecnico del Torino, arrivato da poco per sostituire Pioli, non è riuscito finora a imprimere la svolta sperata e la sua panchina appare già pericolosamente traballante.
La società gli ha rinnovato la fiducia, ma solo a tempo determinato: decisiva sarà la prossima sfida di campionato contro l’Udinese, in programma domenica 21 dicembre alle ore 18. Una scelta che Pruzzo non condivide affatto: “Per me avrebbero dovuto rinforzare la posizione dell’allenatore. Già è in difficoltà e non ha dato alcun segnale da quando è arrivato, ora viene fuori che è un allenatore a tempo. Come può la società fare una cosa del genere in un momento come questo? Avrebbe dovuto rinnovargli la fiducia almeno pubblicamente“.
“La rimonta è possibile, ma…”
Il tema salvezza, al momento, sembra quasi un’utopia. Eppure, secondo Pruzzo, non tutto è ancora perduto, anche se i margini di errore sono ormai ridotti al minimo.
“La rimonta è possibile. La squadra ha le potenzialità per vincere 2/3 partite di fila, il problema è che non comincia mai a vincerne una. Adesso pare stiano pensando di mettere in panchina De Gea e far giocare Martinelli. Ma attenzione: se Martinelli dovesse andar male? Sarebbe un bel casino“.










