L’ultima truffa che sta circolando è quella dell’sms che avvisa delle scadenze fiscali (ma in realtà svuota il conto).
Le truffe informatiche sono sempre più frequenti e le povere ignare vittime vengono raggirate nei modi più disparati possibili. Quasi sempre, a farle cascare, sono messaggi apparentemente credibili, magari mandati dalla propria banca, dalla posta o persino da un conoscente.

Ma quest’ultimo tentativo di truffa è ancora più verosimile: si tratta di un sms mandato per ricordare le scadenze fiscali, che in realtà permette ai malintenzionati di svuotare il conto del povero destinatario. Ecco come funziona e come fare attenzione.
Come funziona la truffa dell’sms delle scadenze fiscali
Sembrerebbe un messaggio innocuo, quasi gentile, quello che chiede di contattare con urgenza il proprio Caf a causa delle scadenze fiscali. Tanto credibile che in molti ci sono cascati e hanno perso decine di euro.

Sì, perché dietro questo sms si nasconde un tentativo di truffa da parte di qualche malintenzionato. A segnalare questa nuova frode è proprio la Polizia Postale che avverte sull’importanza di fare attenzione a questo tipo di sms.
La Polizia Postale ha dichiarato, infatti: “Il messaggio, sfruttando le imminenti scadenze fiscali, invita l’utente a chiamare con urgenza il Caf a un numero che inizia con 89, che prevede un costo maggiorato rispetto al nostro piano tariffario. Richiamando il numero proposto, non solo non risponderà nessun Caf ma si resterà in attesa di parlare con un operatore che non risponderà, ci verrà addebitato il costo del servizio e svuotato il credito telefonico“.
Così, i malintenzionati riescono a fare molte vittime che, abboccandoci, si vedono svuotato tutto il proprio conto telefonico. Il consiglio degli agenti della Polposta è quello di verificare sempre la comunicazione che si riceve, specie quando si è invitati a chiamare con urgenza un numero che non si conosce. Inoltre, suggeriscono di utilizzare solo contatti ufficiale per contattare l’ufficio proposto, come ad esempio in questo caso il Caf.
Una volta riconosciuto che quel numero non è vero, bloccarlo in modo da evitare di ricevere altre comunicazioni con scopo di frode in futuro. Insomma, difendersi da queste truffe è possibile, basta solo non cascare in questi tranelli, per quanto verosimili essi possano essere.
Se si hanno dubbi, meglio rivolgersi di persona al proprio Caf per fugare ogni dubbio ed evitare di ritrovarsi il conto svuotato.










