I tifosi giallorossi hanno accolto con dispiacere e malinconia l’annuncio ufficiale del loro ex beniamino: appende gli scarpini al chiodo

Per molti, se non per tutti, i sostenitori della Roma, l’epoca delle bandiere si è chiusa prima con l’addio al calcio di Francesco Totti (era il maggio del 2017) e poi, ad appena due anni di distanza, con quello ai colori giallorossi di Daniele De Rossi, che proseguì a giocare, sebbene per soli sei mesi, con la maglia del Boca Juniors.

Alessandro Florenzi portato in trionfo sotto la Curva Sud
Addio improvviso a 34 anni, tifosi della Roma con le lacrime agli occhi (LaPresse) – Radioradio.it

In un club che tradizionalmente ha annoverato tra le proprie fila diversi calciatori che hanno scelto la maglia con la lupa cucita sul petto come squadra della propria vita, in cui passare magari oltre 10 anni, il senso di identificazione, di appartenenza (specialmente quando si è nati a Roma) è anche più forte che in altre realtà.

In epoca contemporanea, subito dopo l’ex numero 16 giallorosso, un altro calciatore avrebbe potuto raccogliere l’eredità dei due giganti freschi di addio al calcio giocato. Per incomprensioni con la tifoseria e per una serie di infortuni che hanno condizionato enormemente il rendimento del giocatore, l’ultima favola si è interrotta in malo modo.

Forse troppo presto, nel silenzio degli indifferenti e nelle critiche di chi alla fine ha ottenuto che Alessandro Florenzi se ne andasse da Roma. E così è stato.

Passato in prestito al Valencia nel gennaio del 2020, e successivamente accasatosi per un anno al PSG, il nativo di Vitinia – un sobborgo della Capitale – è passato al Milan a titolo definitivo nel 2022 dopo una prima stagione in prestito oneroso al club meneghino.

Lo Scudetto vinto (con un buon contributo alla causa) nella stagione 2021/22 resta l’ultimo trofeo alzato al cielo da un ragazzo che ha fatto della duttilità e dello spirito di sacrificio i suoi innegabili punti di forza.

Florenzi dà l’addio al calcio: il commosso saluto sui social

Oggi, dopo essersi svincolato dal Milan, col quale è arrivato alla fine del suo contratto lo scorso 30 giugno, Florenzi ha detto ‘basta‘. Nonostante avesse delle offerte sia dal Verona in Italia che da Siviglia e Valencia in Liga, il jolly tanto amato da Stefano Pioli nella sua avventura a Milano ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Per sempre.

Pioli e Florenzi a colloquio
Florenzi dà l’addio al calcio: il commosso saluto sui social (LaPresse) – Radioradio.it

Del resto sulla decisione deve anche aver pesato l’ultima stagione, passata interamente ai box (se si escludono i 4 minuti che Sergio Conceiçao gli ha concesso nell’ultima di campionato dello scorso anno) a causa dell’ennesimo terribile infortunio occorso nel precedente ritiro estivo.

L’ex nazionale azzurro (nella sua bacheca anche la vittoria ad Euro 2020 con Mancini alla guida) ha spiegato le sue commoventi motivazioni attraverso un video pubblicato sul suo profilo Instagram. Ecco il testo della lettera di Florenzi.

Grazie di tutto, amico mio ⚽️❤️. Mi hai insegnato ad amare tutti i tifosi, dal primo all’ultimo senza eccezione. Ognuno di voi mi ha spinto a migliorare e ognuno di voi mi ha aiutato a risollevarmi dalle cadute che fanno parte di questo sport come della vita: vi sono davvero grato. Voglio ringraziare ogni compagno, allenatore, componente dello staff e dirigente, tutti nessuno escluso: giorno dopo giorno il vostro supporto e la vostra professionalità mi hanno permesso di crescere come uomo e come calciatore“, ha esordito.

Voglio ringraziare infine tutti coloro che mi hanno accompagnato in questo lungo viaggio, in particolare tutte le persone che lavorano silenziose dietro le quinte: ognuna di voi ha lasciato un segno dentro di me. Senza di voi non sarei la persona che sono oggi.

Grazie ancora, amico mio: oggi ci salutiamo ma tu farai sempre parte di me“, ha concluso.