Il calcio italiano deve affrontare un altro lutto davvero devastante. L’ex capitano si è spento nelle scorse ore, enorme commozione nei tifosi.
Non c’è cosa peggiore per un tifoso di calcio e di sport in generale quando si viene a sapere della scomparsa di un proprio beniamino. A volte si pensa che i calciatori siano personaggi al di sopra della realtà dei fatti, che vivano esistenze diverse e ben più immaginifiche, invece anche loro sono soggetti ai drammi della vita quotidiana.

Il 2025 ci sta riservando tanti drammi e notizie dolorose. Le ultime davvero incommentabili hanno riguardato Julio Sergio, ex portiere della Roma, e Matthias Verreth, calciatore del Bari. I due sono stati accomunati dalla tragedia peggiore che possa esistere, ovvero la scomparsa prematura dei loro figli in tenera età. Notizie che hanno lasciato sgomente tantissime persone, appassionate e non di pallone.
Purtroppo i drammi legati al calcio italiano non sono terminati. Infatti nella serata di ieri è arrivata la triste notizia della morte di uno storico ex difensore, capitano e leader di diverse squadre di ottimo livello. Un addio inaspettato che ha commosso moltissimi tifosi e messo l’ennesimo nastro di lutto al nostro calcio.
Addio a Paolo Antonioli: l’ex difensore di Padova e Frosinone ci lascia a 47 anni
Nella giornata di ieri è venuto a mancare Paolo Antonioli, ex difensore centrale coriaceo e dal grande carattere. Un vero e proprio simbolo per i club con cui ha giocato in carriera, tanto che gli appassionati di calcio (soprattutto in Serie B) lo ricorderanno in maniera nitida.

Antonioli ci ha lasciati a 47 anni, a causa di un brutto male con cui stava facendo i conti da tempo. Un triste epilogo che è stato confermato in serata dalla moglie Elena Vezzù, nota disc-jockey italiana. Subito moltissimi i messaggi di vicinanza e di ricordo nei confronti dell’ex calciatore nativo di Mantova.
Onorevole la carriera di Antonioli, cresciuto nel vivaio del Verona, poi consacratosi tra Spezia e Vis Pesaro. Ma i momenti più alti della carriera del difensore furono ai tempi del Padova, dove divenne leader e capitano, così come a Frosinone. Nel club ciociaro indossò la fascia e trascinò i suoi compagni alla prima clamorosa salvezza in B nel 2007.
E poi ancora in campo con Gallipoli, Virtus Lanciano, Fano, Abano Thermae fino al ritiro avvenuto nel 2016. Un simbolo di coraggio e forza fisica, capace di giocare più di 460 partite ufficiali in carriera, senza però mai toccare la massima serie.
Purtroppo Paolo Antonioli si è arreso alla battaglia più difficile, lasciando uno splendido ricordo di sé come calciatore e come uomo per bene.










