Si torna a parlare della squalifica inflitta a Jannik Sinner per via del tanto discusso caso Clostebol, con ben tre mesi di stop obbligatori.
Il 2025 per Jannik Sinner è stato un anno tortuoso ma allo stesso tempo pieno di soddisfazioni personali. La prima vittoria in carriera a Wimbledon, i bis a Melbourne ed a Torino, un ranking comunque positivo che lo vede al secondo posto della classifica mondiale, a pochi punti di svantaggio da Carlos Alcaraz.

Ma quest’anno verrà anche ricordato per la squalifica inflitta a Sinner da parte della Wada, l’agenzia mondiale dell’antidoping. Dopo aver riesaminato la situazione, è stato disposto uno stop di tre mesi al tennista italiano per via del contatto avuto con il Clostebol, la sostanza dopante che Sinner avrebbe intercettato involontariamente in bassissime percentuali.
Tutta colpa del suo ex fisioterapista Giacomo Naldi, che utilizzò una pomata a base di Clostebol per curare una ferita al dito. Subito dopo nel massaggiare Sinner ha evidentemente procurato il contatto, segnalato dal controllo antidoping a metà 2024 e che è costato la suddetta squalifica al miglior tennista italiano in circolazione.
Sabalenka si schiera dalla parte di Sinner: “Voglio credere che tutti vengano trattati allo stesso modo”
In molti si sono espressi, a favore o contro Jannik Sinner, proprio riguardo la squalifica per doping. C’è chi dice che fosse una forzatura, tanto per dare un segnale nonostante l’innocenza del tennista azzurro, chi invece ha persino dichiarato fosse troppo poco per punire un test antidoping positivo.

Tra le ultime ad esprimersi c’è Aryna Sabalenka, fuoriclasse bielorussa e regina del tennis femminile. Interpellata da Piers Morgan, ha voluto dare il proprio parere, decidendo di non gettare fango su Sinner: “Non sappiamo quello che è successo ma io credo in uno sport pulito e soprattutto voglio credere che tutti vengano trattati allo stesso modo. Non so se Sinner abbia delle colpe ma credo che il caso sia stato gestito in maniera uguale a quello che è accaduto con Iga Swiatek, sospesa e che ha scontato la squalifica nella Off-Season”.
Sabalenka dunque spegne così le polemiche. Proprio la campionessa bielorussa giocherà un test match contro Nick Kyrgios, una sorta di ‘battaglia dei sessi’ tennistica molto avvincente. L’australiano è forse il più noto contestatore e critico di Sinner, visto che non perde tempo da mesi a questa parte per indicarlo come colpevole e meritevole di una squalifica ben più lunga.










