Un retroscena davvero incredibile quello spuntato in queste ore riguardo a Michael Schumacher, l’indimenticabile pilota di F1.

Sono passati ormai quasi dodici anni dal giorno in cui la vita di Michael Schumacher è cambiata per sempre. Ovvero dal dicembre 2013, quando il mitico pilota di Formula 1 subì un tremendo incidente sulla neve a Meribel, sulle Alpi francesi, mentre era in vacanza con la propria famiglia.

Schumi
Michael Schumacher, spunta una verità che nessuno conosceva: brividi (@_MSchumacher) – radioradio.it

Un impatto letale che lo ha costretto a interventi chirurgici alla testa, oltre che ad un lungo periodo di coma farmacologico. Schumi ha superato la fase critica sopravvivendo all’impatto, ma le conseguenze sono state inevitabili: non a caso ad oggi si sa molto poco delle reali condizioni di salute dell’ex Ferrari, vista l’assoluta privacy che vige attorno alla sua figura.

I tifosi di Schumacher, che ancora oggi lo venerano come uno dei migliori piloti della storia, sperano sempre di ricevere aggiornamenti confortanti dalla villa in cui abita a Palma de Mallorca assieme ai suoi cari. Per il momento bisogna accontentarsi di qualche aneddoto o retroscena che viene rivelato da chi lo ha incrociato durante la sua carriera.

Mika Hakkinen ricorda la rivalità con Schumacher: “Al nostro primo scontro mi colpì”

L’ultimo ricordo di grande impatto sulla carriera di Schumacher arriva dalla voce di un suo storico rivale in pista. Il finlandese Mika Hakkinen, altro grande pilota degli anni ’90 contro cui gareggiò più volte. Iconico il Mondiale di Formula 1 del 1998, vinto dalla McLaren di Hakkinen dopo un duello serrato con Schumi, che poi si sarebbe vendicato nel 2000 iniziando il suo ciclo vincente ed inarrestabile.

Mika Hakkinen
Mika Hakkinen ricorda la rivalità con Schumacher: “Al nostro primo scontro mi colpì” (Screenshot) – radioradio.it

All’interno di un podcast legato al motorsport, Hakkinen ha voluto ricordare il primo incrocio tra lui e Schumacher datato 1990. I due correvano in F3 sul circuito di Macao, con Hakkinen che stava controllando la gara avendo i tempi migliori. Ma quando si avvicinò a Schumacher successe qualcosa di impensabile.

“Ero dietro di lui di un paio di secondi, so che vincerò e lo seguo. Macao è una pista incredibile, è una pista cittadina di 7 chilometri. Nell’ultimo giro lui commette un errore incredibilmente stupido in una curva ad alta velocità che mi dà l’opportunità di superarlo. Mi avvicino a lui, ho intenzione di sorpassarlo quando lo raggiungo. Lui però mi vede dallo specchietto retrovisore gira un po’ il suo sterzo, ci tocchiamo, la mia auto parte e va a muro. Michael con la vettura danneggiata continua e vince“.

L’esempio di furbizia e di strategia per Schumacher, che oggi sarebbe stato penalizzato con le attuali regole della FIA. Ma all’epoca nell’automobilismo tutto era consentito e anche Hakkinen ha preso sportivamente quello ‘sgambetto’. Quanto ci mancano duelli come questi nella Formula 1 odierna…