Matteo Berrettini vuole fare di tutto per rilanciarsi a Wimbledon, un torneo a cui tiene particolarmente anche per i risultati del passato.
Il 2025 si sta rivelando più complicato del previsto per Matteo Berrettini. Il tennista romano viene da un’annata, quella precedente, in cui si è preso diverse soddisfazioni personali, riprendendo confidenza con i tornei più prestigiosi e risalendo la china anche nella classifica ATP.

Peccato che Berrettini continui ad avere intoppi di enorme portata soprattutto dal punto di vista fisico-atletico. Il 29enne, dotato di una corporatura davvero impressionante, non ha mai nascosto le fragilità muscolari. Di recente, durante gli Open di Madrid, è tornato a soffrire di dolori agli addominali, dovendo dare forfait sia in Spagna che agli Internazionali d’Italia a cui teneva particolarmente.
Wimbledon però è dietro l’angolo e Berrettini farà di tutto per esserci. Intanto perché è il torneo del Grande Slam più alla sua portata, avendo il tennista romano un ottimo feeling con l’erba. Inoltre, visti alcuni forfait dell’ultima ora, Matteo rientrerebbe tra le 32 teste di serie nel sorteggio del tabellone principale, che verrà effettuato domani.
Ljubicic frena le ambizioni di Berrettini: “Vediamo se starà bene”
Tutti i tifosi italiani sperano dunque che Matteo Berrettini ritrovi smalto e linfa vitale sull’erba dell’All England. Ma non sarà facile, sia per gli stop recenti sia per la concorrenza comunque molto pericolosa degli altri partecipanti.

A lanciare un parere molto cauto sulla prossima avventura in terra inglese di Berrettini è stato l’ex tennista Ivan Ljubicic. Il croato, che arrivò a toccare il piazzamento numero 3 del ranking ATP, è stato interpellato da Mowmag proprio riguardo i possibili outsider di Wimbledon.
“Berrettini? Vediamo cosa farà, se starà bene, se inizierà bene il torneo. Speriamo che Wimbledon gli risvegli ricordi piacevoli”. Giustamente Ljubicic non si sbilancia sul fuoriclasse italiano, che dovrà ritrovare prima la forma giusta e poi sperare di fare un ottimo torneo a Londra.
Non solo Berrettini nei discorsi dell’ex tennista, che ha parlato anche del numero 1 al mondo: “Alcaraz è un ostacolo per Sinner, perché alla fine è l’unico che lo batte, e quando perdi con un giocatore solo è ovvio che la tua mente si ferma molto là. È il nodo che Jannik deve sbrogliare in questo momento. Passerà sicuramente del tempo a studiare il modo di battere Carlos, ma lo spagnolo non è uno che ti dà una mano da questo punto di vista”.
Infine su Lorenzo Musetti: “A differenza dell’anno scorso arriva senza tornei sull’erba e questo potrebbe metterlo in difficoltà”.