WhatsApp, così entrano nella tua chat senza autorizzazione: paura per gli utenti

    Paura per tutti gli utenti di WhatsApp dopo che si è diffusa la notizia secondo cui alcuni malintenzionati possono entrare nella propria chat senza autorizzazione. Ecco come difendersi.

    WhatsApp è una delle applicazioni più scaricate e usate al mondo: permette infatti di comunicare con persone vicine e lontane in tempo reale, mandando messaggi, video, audio, foto, note audio, note video. Periodicamente questa app viene aggiornata dal team con nuove funzionalità e vengono implementate anche nuove misure per garantire la sicurezza degli utenti. 

    mani che digitano su whatsapp
    Nuovo allarme per gli utenti di WhatsApp – radioradio.it

    Nonostante questo, a volte i malintenzionati possono comunque commettere delle truffe o delle azioni illegali tramite WhatsApp. Gli utenti di questa app infatti dovrebbero stare attenti perché molto spesso i malintenzionati possono entrare nella propria chat senza autorizzazione. Ecco cosa succede e come difendersi. 

    Paura per gli utenti di WhatsApp: cosa sta succedendo

    La app di WhatsApp viene aggiornata periodicamente dal team per aumentare la sicurezza: infatti la crittografia end-to-end garantisce privacy e riservatezza. Ma non è così nel caso dei gruppi. Infatti è possibile che alcune persone entrino nella propria chat senza autorizzazione. Ma perché questo succede?

    app whatsapp su smartphone
    Paura per gli utenti di WhatsApp: cosa sta succedendo – radioradio.it

    Perché manca una protezione crittografica nella gestione dei membri: lo scambio dei messaggi è sempre cifrato ma i nuovi ingressi nei gruppi non vengono controllati e dunque questo porta spesso anche all’entrata di soggetti non autorizzati. In linea generale, infatti, solo gli amministratori visibili possono aggiungere membri, ma il server di WhatsApp, controllato da Meta, può farlo a prescindere dalla volontà degli utenti.

    Il docente al King’s College di Londra, Martin R. Albrecht, ha dichiarato infatti che, se un attaccante dovesse compromettere i server o se un operatore interno malintenzionato agisse, sarebbe tecnicamente possibile inserire nuovi partecipanti in un gruppo senza alcuna firma digitale da parte dei membri già presenti. 

    È vero che il sistema di WhatsApp avverte quando viene aggiunta una nuova persona ma nel caso di un gruppo molto ampio, un solo nome non autorizzato potrebbe passare inosservato e ovviamente questo utente potrebbe “spiare” le conversazioni che avvengono nelle chat e diffondere il loro contenuto e gli eventuali file multimediali scambiati. Queste chat allora non sono così protette come ci fanno pensare e gli utenti hanno ora paura.

    Evidentemente è necessario che WhatsApp introduca un sistema di gestione crittografata anche nella gestione degli utenti dei gruppi, come ad esempio fa l’app Signal.