Bagarre in studio a La 7, Dragoni zittito perde le staffe ▷ “Mi hanno teso una trappola”

Momento clou della politica italiana.
Le elezioni europee hanno dato il loro esito, con Fratelli d’Italia trionfante come primo partito.
Seguono PD e Movimento 5 Stelle, poi Forza Italia, Lega e Alleanza Verdi e Sinistra.
Forte astensionismo: il “non voto” raggiunge il 50% circa. Molti organi d’informazione allarmano sull'”onda nera” che dilaga in Europa, visto il trionfo delle “destre” nella maggior parte dei paesi. Poi la baruffa alla Camera di pochi giorni fa.
Nel mezzo di una seduta è esplosa la bagarre tra Donno e Iezzi, sospesi poi rispettivamente 4 e 15 giorni.
E poi il Bella Ciao dell’opposizione che rialza il dibattito sul fascismo.

Di questo ed altro Fabio Dragoni si è ritrovato a discutere a L’aria che tira, condotto da David Parenzo.
Le cose però non sono andate nel migliore dei modi.

Proprio in merito alla rissa in aula, apostrofata da alcuni giornali come “squadrista”, il giornalista de La Verità commenta che “quando c’è una rissa ci sono schiaffi che volano, ma sia da una parte che dall’altra. Io ve lo dico – avverte – abituiamoci a questo spettacolo…“, “ma come abituiamoci? Quello è il parlamento!“, interrompe la giornalista Tiziana Ferrario presente in studio.
– “Se le due signore professioniste – Giovanna Vitale e Tiziano Ferrario – in studio avessero avuto la pazienza di farmi finire di parlare avrebbero compreso: dobbiamo abituarci, perché il M5S ha perso due milioni di voti“. Non è troppo efficace l’appello di Dragoni, che viene ripetutamente interrotto in seguito. “Ma cosa c’entra?“. Il giornalista non si trattiene: “Vai Tiziana, parla e non rompere più i c***ioni
– “E’ il linguaggio di una persona che non può mettersi a dialogare con gli altri“.
– “Ma vai a ca**re“.

Fabio Dragoni racconta l’episodio a Lavori in Corso.
Mi hanno teso un trappolone e ci sono cascato fino al collo. Già quando sei in collegamento, lontano dal conduttore, ti insegnano che sei svantaggiato, mentre invece se sei in studio con il conduttore di fatto godi di una supremazia che in collegamento non puoi avere.
Sulla rissa non stavo esprimendo un giudizio, ho espresso un’opinione.
La verità è che io ho sbagliato perché non sarei dovuto cadere nel trappolone. E quindi l’errore è stato piuttosto imperdonabile
.
Mi scuso anche per aver perso staffe, mi scuso con lei, ma soprattutto mi scuso anche con gli ascoltatori“.

Ascolta l’intervista in diretta qui.