Zhang e Oaktree, domani scade l’accordo ▷ Afeltra: “Chiariamo: il debito non è dell’Inter”

Domani 21 Maggio, si decreteranno le sorti finali dell’Inter. Se Zhang non restituirà il prestito di 380 milioni a Oaktree, il Club dovrà affrontare un cambio di proprietà. La sottoscrizione del prestito avvenne tre anni fa e Zhang diede come garanzia le quote dell’Inter. Qualora la proprietà cinese non dovesse ripagare il debito, il Club finirebbe nella mani del Fondo americano. Zhang da parte sua, aveva tentato di allungare i tempi della trattativa. Sul sito dell’Inter ha ribadito la volontà di trovare una soluzione con l’intenzione di difendere la stabilità della società.

Domani, potrebbe volgere al termine la carica di Zhang in qualità di Presidente dell’Inter. L’imprenditore di 32 anni, si è qualificato come il più giovane Presidente nella storia del Club. Secondo l’ex attaccante della Roma, Roberto Pruzzo si è trattato di un Presidente da 10 e lode, che nonostante fosse poco presente è riuscito a tenere in piedi l’Inter portandolo alla vittoria.

Per quanto riguarda il debito dell’Inter, l’Avvocato Roberto Afeltra specifica: “I 375 milioni non sono un debito dell’Inter ma del gruppo Suning, che a garanzia del loro debito hanno rilasciato un pegno sulle azioni. Inoltre, se Zhang non paga il debito, Mercoledì non si fa subito il passaggio delle quote: ci sarà una discussione del pegno. Si dovrà verificare se le clausole contenute nel contratto di rifinanziamento tra Oaktree e la famiglia Zhang, in cui si prevedeva l’obbligo per i Zhang di non chiedere un nuovo finanziamento, siano valide o meno. Ma la cosa fondamentale: è che il debito nei confronti del Fondo, non è un debito dell’Inter.

Giuridicamente è identica la situazione di quella con il Milan, le azioni dell’Inter sono di una proprietà lussemburghese. Il debito è di Suning, ma fino a che non ci sarà sentenza definitiva sul ricorso di Zhang l’attuale presidente resterà presidente, i dirigenti resteranno precedenti e quindi la situazione certa a livello legale è questo. Non sono le chiavi in mano a Oaktree.”

Secondo Afeltra se Oaktree riscuote il pegno, la stessa norma prevede che entro 30 giorni debba versare al gruppo Suning la differenza del valore di mercato dell’Inter: 730 milioni. “Ragione per la quale questa non è una situazione che mercoledì mattina arrivano subito i nuovi”.

Ascolta le opinioni dei nostri a Radio Radio Lo Sport | 20 Maggio