L’analisi di Fabio Duranti sulla tragedia di Suviana ▷ “Siamo sommersi da ignoranza e propaganda”

La tragedia avvenuta nella centrale idroelettrica di Suviana ha scosso l’Italia. Tra le macerie si cercano ancora tre dispersi, ma gli stessi vigili del fuoco parlano di eventuale miracolo se qualcuno di questi dovesse essere trovato vivo. I morti accertati al momento sono quattro, tutti rimasti coinvolti direttamente dall’esplosione. Mentre si cercano ancora i dispersi è già tempo di individuare i responsabili di un disastro a livello di vite umane, ma anche ambientale ed economico. L’analisi di Fabio Duranti:

Il problema è che la burocrazia va al di sopra delle competenze. Questo è un Paese così. Quando capitano disgrazie di questo genere c’è qualcuno che è responsabile, non succedono da sole le cose. La complessità non è nel concetto del sistema per produrre energia elettrica, che è il sistema più vecchio del mondo veramente, e a mio parere è ancora il più efficace e quello che dovrebbe essere aumentato e amplificato. Lì qualcosa è andato storto perché la turbina che ha un regime di rotazione non può girare più veloce di un tot, altrimenti si rompe. Stiamo parlando di produzioni molto importanti, decine di megawatt, forse anche centinaia in quel caso. In genere c’è un sistema che controlla la velocità di rotazione. Tutto ha un limite ovviamente e questi limiti sono controllati elettronicamente da una serie di sistemi. Lì c’erano dei lavori di manutenzione, quindi si presume che qualcuno abbia fatto la famosa cazzata. Perché può succedere quando c’è burocrazia da scrivere, ci sono mille impegni e mille cose da dover fare, quindi la concentrazione non è al massimo…

O comunque potrebbe esistere anche il tecnico amico degli amici che è andato là ma magari non aveva competenze. Cioè, le ipotesi possono essere tantissime. Lì c’è stato un gravissimo errore probabilmente anche dovuto alla gestione del lavoro oggi, soprattutto in un Paese come l’Italia, dove ormai siamo sommersi da ignoranza e da strumentalizzazioni, propaganda pagata, commissionata dai grandi gruppi che probabilmente di questo Paese vorranno farne un sol boccone, lo stanno facendo”.